Archivio per la parola chiave ‘castelli’
L’arte e la rivoluzione culturale pacifica di Appicciafuoco
Da bambino abitavo con la mia famiglia in via Stazio, palazzo Conocchioli, nel centro storico di Teramo. Sarà per questo che capisco lo scultore Marco Appicciafuoco, cresciuto a poche centinaia di metri di distanza, in via Cameli, all’incrocio con la circonvallazione, quando dice che il profilo della collina di fronte, con i suoi colori e i suoi tramonti tiepidi, lo affascinava tanto da sedurlo e solleticargli l’animo artistico. Classe 1970, amico personale di geni del calibro di Enzo Cucchi, Appicciafuoco mostra un lato umano timido che tradisce la potenza della sua capacità espressiva. Viene considerato vicino a quell’insieme di ricerche estetiche nominate “Transavanguardia” dal critico Achille Bonito Oliva. Il suo capolavoro sono i “Light Flowers”, opere dall’intrinseca luminosità (se così possiamo dire) che gli hanno regalato notorietà e fatto salire le quotazioni delle sue opere.
Castelli, la comunità buddista: «Caro sindaco, sbagli»
Riceviamo e pubblichiamo una nota del presidente della Fondazione Avalokita, Stefano Carboni, sulla vicenda della licenza edilizia “negata” alla comunità buddista di Castelli.
A seguito di un gran numero di interviste, articoli e interventi usciti sui mezzi di comunicazione negli ultimi giorni relativi al rilascio di una licenza edilizia da parte dell’Amministrazione comunale di Castelli (Teramo) alla Fondazione Avalokita, del quale l’attuale Sindaco di Castelli dott. Enzo De Rosa afferma essere in dubbio la legalità, avendo rilevato interpretazioni e affermazioni imprecise o erronee in svariate fonti, desideriamo precisare quanto segue:
– Il progetto di costruzione di un Centro di meditazione e vita consapevole, nella tradizione buddhista insegnata dal candidato Nobel per la Pace Thich Nhat Hanh….
«Siete buddisti? Niente licenza edilizia»
A Castelli, centro ceramico conosciuto in tutto il mondo, è guerra tra una piccola comunità di buddisti fedeli all’insegnamento del maestro vietnamita Thic Nhat Hanh e l’amministrazione comunale. Lo scontro ruota intorno a un progetto di ampliamento edilizio favorito dalla precedente giunta e ostacolato da quella nuova. Il sindaco, Enzo De Rosa, vorrebbe revocare la variante urbanistica con cui sono state concesse le prime autorizzazioni alla fondazione Avalokita, che rappresenta gli interessi della comunità.
Così è scoppiato un caso che alcuni non esitano a definire d’intolleranza religiosa, anche se il primo cittadino non ci sta a sedere sul banco degli imputati. «Semplicemente non ravvisiamo l’interesse pubblico», si affretta a precisare, annunciando esposti alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica contro le licenze concesse dalla precedente amministrazione.