Archivio per Giugno 2012
Don Elvis, il prete con la passione per il rock
A guardarlo con cappellone da cowboy e stivali mentre intona con voce calda ed esperta le sue canzoni preferite, nessuno direbbe mai che il musicista Antoniu Petrescu, in arte don Elvis, originario di Bucarest, è in realtà un prete con la passione incontenibile per il rock e il country. Sul suo sito ci sono due pagine: una dedicata al sacerdote e una all’artista.
La sua vita si divide tra funzioni religiose e concerti in piazza. Ad Avezzano (L’Aquila) sono in molti ad attendere per il 7 luglio la presentazione del suo nuovo disco, il quarto della serie per il vice parroco della comunità cittadina di San Giovanni. La nuova fatica si intitola “Don Elvis Country”, un omaggio ai grandi e alle grandi interpreti femminili del genere musicale americano.
La vie en rose di Fioroni a Campli
Ci sarà anche l’artista, Giosetta Fioroni, all’inaugurazione della mostra, “La vie en rose: un’artista dallo stile rosa”, che si terrà domani, alle 19, a Palazzo Farnese di Campli. L’evento è stato organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con la galleria d’arte “La Riva” di Giulianova e con il trimestrale di arte e cultura “L’Urlo”.
Fioroni, pittrice romana nata nel 1932 da una famiglia di pittori e scultori, è un’esponente dell’avanguardia artistica degli anni Settanta ed è legata alla Galleria “La Tartaruga” di Plinio De Martiis di Roma. Membro del gruppo del Verri e del “Gruppo 63”, la pittrice fa parte della Scuola di Piazza del Popolo o Pop Art Italiana, unica donna insieme a Tano Festa, Mario Schifano e Franco Angeli.
Con loro ha esposto alla Biennale di Venezia del 1964, la Biennale della Pop Art, invitata da Maurizio Calvesi.
Coppa Interamnia, da 40 anni verso un nuovo mondo
Quaranta sindaci provenienti da tutto il mondo, chiamati a raccogliere le istanze che tanti bambini, da ogni angolo dei cinque continenti, hanno lanciato attraverso i loro elaborati, selezionati nell’ambito del concorso “Il Leader di domani”.
L’Interamnia World Cup continua a farsi promotrice di quella cultura della pace e della solidarietà che da 40 anni la caratterizza. Perché lo sport è competizione, ma anche unione. E la Coppa lo ha sempre dimostrato. Ecco, quindi che, rappresentanti di Paesi come l’Iraq, l’Iran, la Palestina, l’Afghanistan, la Libia, si ritroveranno tutti insieme per realizzare un progetto ambizioso, finalizzato alla costruzione di un “mondo nuovo”. “La Carta di Teramo: i Sindaci Leader di un Mondo Nuovo” è appunto il titolo del workshop che, nei giorni della Coppa, vedrà il coinvolgimento dei 40 sindaci aderenti al progetto, provenienti da altrettante nazioni del mondo.
Le storie grottesche de “Il diavolo all’incrocio”
«Se mai i suoi incubi dovessero spingerlo a fuggire in un’isola deserta, Catenaro porterebbe con sé le opere di Kafka e Poe. La sua creatività è attratta dalle parentesi del mistero e dell’ignoto, la sua fantasia si accende quando può dare corpo a vicende strane e grottesche». Così scrive Simone Gambacorta, critico letterario e segretario del Premio Teramo per un racconto inedito, nel risvolto di copertina del libro Il diavolo all’incrocio, terza opera letteraria del giornalista, scrittore e poeta abruzzese Nicola Catenaro, pubblicata da Galaad Edizioni all’interno della collana “Avalon” riservata al fantasy e al gotico.
Il libro, che sarà presentato venerdì 22 giugno, alle ore 18, nella sede de L’Arca, Laboratorio per le arti contemporanee del Comune di Teramo, in largo San Matteo (all’interno dei locali dell’ex Provveditorato al primo piano), raccoglie nove racconti in cui l’autore narra le avventure, spesso paradossali e surreali, di personaggi che inciampano loro malgrado nelle trappole del caso e nei nodi beffardi dell’esistenza.
Quegli strani malori degli universitari a l’Aquila
Forte mal di testa, nausea e vertigini. Gli studenti della facoltà di Lettere e Filosofia dell’università dell’Aquila, trasferiti dopo il terremoto all’interno dell’area industriale della frazione di Bazzano, accusano malori da alcuni mesi a questa parte. La causa non è stata ancora individuata. E intanto i disturbi, soprattutto nell’ultimo periodo, si sono moltiplicati. Tanto da spingere il rettore, Ferdinando Di Orio, preoccupato dalle segnalazioni dei ragazzi, a prendere carta e penna e inoltrare una denuncia cautelativa al Comune, alla locale Asl e all’Arta (Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente).
I disturbi iniziano all’improvviso, con cefalea e nausea. In alcuni casi, gli studenti associano questi sintomi a un odore acre che ricordano di aver respirato a lungo poco prima.
Bracconieri al lavoro, lupo ucciso a fucilate
Uno splendido esemplare di lupo è stato trovato morto nella Val Canneto, nel territorio del comune di Settefrati, nel versante laziale del Parco. Si tratta di una femmina di 5 anni in lattazione: ciò vuol dire che aveva appena partorito quindi, ora ci sono cuccioli di lupo senza la protezione della madre. A trovare la carcassa sono state le guardie del Parco durante il quotidiano giro di pattugliamento del territorio, che hanno provveduto a portare l’animale all’ambulatorio veterinario del Parco a Pescasseroli dove, come da prassi, sono stati effettuati i primi accertamenti.
I veterinari hanno rilevato due fori penetranti dietro la spalla sinistra compatibili con proiettili di arma da fuoco. Si ipotizza quindi, come causa probabile di morte, un atto di brutale bracconaggio, in forte ripresa dopo le assurde discussioni in ambito nazionale, circa la riapertura della caccia al lupo.
Tarullo conquista il Belgio con le canzoni abruzzesi
In questo momento storico assistiamo ad una omologazione culturale in cui sembra debba regnare un’unica disciplina. In particolare, nella musica siamo invasi da tempo da canzoni pop americani o inglesi di cui, nella maggior parte dei casi, non capiamo il testo. Questo è anche l’orientamento di molti artisti italiani che rinunciano alla propria lingua cercando di infondere un fascino internazionale e rischiando di essere la brutta copia di qualcuno. D’altro canto, in tutti i sensi, c’è chi recupera vecchie canzoni popolari cercando di modernizzarle con una musica attuale e accessibile anche alle nuove generazioni. È il caso di Adriano Tarullo, un cantautore abruzzese che coniuga versi dialettali al folk-rock e il blues, chiamato in una rassegna musicale in Belgio proprio per la sua particolarità musicale e linguistica.
La manifestazione, chiamata Voxteris, si è svolta il 19 maggio a San Nicolas, una cittadina di circa ventimila abitanti poco distante da Liegi e in cui sono in tanti a vantare un’origine italiana a causa dell’immigrazione verificatasi nella metà dello scorso secolo e legata al lavoro nelle miniere del carbone.