Archivio per il 2011
Aiutateci, Roberto deve tornare!
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera-appello degli amici di Roberto Straccia, lo studente di 24 anni scomparso nel nulla a Pescara il 14 dicembre scorso. E’ un invito, rivolto indistintamente a tutti, a non abbassare i riflettori su questa storia e a sostenere le ricerche e gli sforzi compiuti da quanti vogliono che Roberto torni a casa al più presto.
Innanzitutto ringraziamo tutti coloro che stanno contribuendo alla ricerca del nostro amico Roberto.
Noi conosciamo Roberto da circa quattro anni, abbiamo cominciato con lui l’esperienza universitaria e insieme abbiamo mosso i primi passi verso quello che sarà il nostro primo traguardo di vita.
Buon compleanno, storieabruzzesi.it!
Storieabruzzesi.it compie un anno. Per chi ha messo in piedi questa piccola realtà online, a metà strada tra un blog e un periodico d’informazione, è un grande successo. Non solo perché, nel mare magnum dell’offerta giornalistica su Internet, questo sito è riuscito a conquistarsi una piccola ma solida fetta di lettori (60 utenti unici al giorno non sono pochi per chi ha scelto di fare a meno della cronaca, tranne che in alcuni casi, e di puntare molto sulle storie, alle quali è dedicata una categoria del sito) ma anche perché da questo progetto sono nate e nasceranno altre iniziative. Come quella di un libro.
Si tratta per ora di un work in progress: le migliori storie raccolte da questo sito, dalla sua nascita a una data da definire, saranno raccolte in un volume che offrirà uno spaccato dell’Abruzzo all’ombra delle sue bellezze più significative (a partire dal Gran Sasso, che ci ha offerto lo spunto per disegnare il logo del nostro blog).
«Welfare, serve una rivoluzione culturale»
Pubblichiamo l’intervista a Luciano D’Amico, economista e preside della facolta di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo, apparsa sul numero di dicembre 2011 di “Cuore volontario”, magazine del Centro Servizi per il volontariato di Teramo. Nelle parole del docente, gli spunti per superare una concezione del welfare non più attuale.
Professor D’Amico, il welfare oggi è stretto tra risorse che vengono a mancare e necessità in aumento. È d’accordo?
«Direi che per valutare la congruità delle risorse destinate al welfare, bisognerebbe innanzitutto liberarsi di uno schema di valutazione che ci deriva dal Novecento…
Mobilitazione per Roberto, ma ricerche infruttuose
Sono state infruttuose le ricerche di Roberto Straccia, lo studente di 24 anni originario di Moresco (Fermo) scomparso sul lungomare di Pescara il 14 dicembre mentre faceva jogging. I carabinieri, insieme al battaglione mobile di Bari e ai volontari della Misericordia, hanno controllato alcune zone poco frequentate della città, in particolare l’area compresa tra la collina di San Silvestro e la pineta della Riserva Dannunziana, il lungofiume e una parte della spiaggia. Ispezionati edifici abbandonati e cantieri, tra i quali l’area dove si sta costruendo la nuova sede della Guardia di Finanza, nei pressi del porto turistico.
A Pescara grande mobilitazione degli amici di Roberto che, insieme a una cinquantina di volontari giunti persino da fuori regione, dopo un appello su Facebook, hanno svolto ulteriori ricerche dividendosi in squadre. Tra di loro, persone che non hanno mai avuto a che fare con lo studente ma che volevano rendersi utili, sperando di rintracciarlo e di portarlo a casa per il giorno di Natale. Al vaglio degli inquirenti, intanto, le segnalazioni che giungono in caserma.
Ragazzo scomparso, trovati due testimoni
Non ricordano di aver visto nulla di rilevante ai fini delle indagini due delle tre persone che facevano jogging sul lungomare di Pescara il 14 dicembre e che, appena trenta secondi dopo, sono passate nello stesso punto da cui era transitato Roberto Straccia. Giovedì si sono presentate dagli inquirenti dopo l’appello e il video diffusi dai carabinieri ma hanno detto di non aver notato il giovane anche perché stavano parlando tra di loro. Dello studente di 24 anni originario di Moresco (Fermo) e prossimo alla laurea in lingue, continuano a non esservi tracce da ben nove giorni.
Negativi anche gli esami compiuti dai Ris sugli scaldacollo, come ha confermato a Corriere.it il colonnello Giovanni Di Niso, comandante del reparto operativo dei carabinieri di Pescara. I risultati delle analisi sono sul suo tavolo ma non hanno dato l’esito che molti attendevano. Non appartengono a Roberto né lo scaldacollo trovato in via Muzii né quello trovato presso lo stabilimento La Lucciola, del quale erano stati riconosciuti da alcuni amici dello studente la marca e il modello.
Caccia ai tre testimoni dell’ultima corsa
Si cercano tre persone che sono passate nello stesso punto in cui era transitato Roberto Straccia, lo studente marchigiano di 24 anni scomparso nel nulla il 14 dicembre mentre correva sul lungomare di Pescara, 30 secondi dopo di lui. I carabinieri del Reparto operativo di Pescara, coordinati dal colonnello Giovanni Di Niso, lo hanno scoperto visionando le immagini della telecamera di sorveglianza che, nella zona del porto turistico, ha ripreso per l’ultima volta il giovane. Due di loro correvano, la terza passeggiava. Le due persone che facevano jogging sono tornate indietro all’incirca dopo venti minuti, dunque nelle immagini della telecamera – che i carabinieri hanno diffuso – è visibile anche il viso.
Queste persone, i militari ne sono convinti, potrebbero fornire informazioni molto utili alle indagini e dire se hanno visto Roberto in quel lasso di tempo. Gli interessati possono mettersi in contatto con i carabinieri del comando provinciale di Pescara chiamando il 112 o il numero di telefono 085.45080.
Appelli in rete per Roberto Straccia
«Qualcuno ce l’ha preso, non ci sono altre spiegazioni». Si fa strada l’ipotesi del rapimento nel cuore e nella testa dei familiari di Roberto Straccia, lo studente di 24 anni originario di Moresco, in provincia di Fermo, scomparso nel nulla il 14 dicembre, alle tre meno un quarto del pomeriggio, mentre faceva jogging sul lungomare di Pescara. Il caso rimane senza soluzione nonostante le forze dell’ordine, con elicotteri, unità cinofile, squadre della Protezione civile e sommozzatori del nucleo subacqueo dei carabinieri di Napoli, abbiano cercato dappertutto.
Città messa a soqquadro, compresi il tratto di mare antistante il porto turistico (dove si sono perse le tracce di Roberto dopo che una telecamera di sorveglianza lo aveva inquadrato mentre correva) e il porto canale.
Il mistero dello studente scomparso
Un mistero fitto avvolge la scomparsa di Roberto Straccia, 24 anni, originario di Moresco, in provincia di Fermo, e studente a Pescara dove sta per laurearsi in lingue all’università D’Annunzio. Nel pomeriggio del 14 dicembre, come d’abitudine, è uscito dalla casa che divide con altri studenti in una zona centrale della città per andare a fare footing sul lungomare. Ha preso la direzione nord verso Montesilvano ed è stato ripreso lungo il tragitto da una telecamera del porto turistico. Da qui si perdono le sue tracce.
Non è più rientrato a casa né ha dato notizie di sé. I carabinieri del reparto operativo di Pescara, guidati dal colonnello Giovanni Di Niso, lo stanno cercando ovunque, ma di lui (a parte le segnalazioni di chi sostiene di aver visto una persona molto somigliante a Roberto nella zona di Francavilla, a sud di Pescara, e che per il momento sono senza riscontri) non vi è alcuna traccia.
Sandro Visca, un cuore rosso sul Gran Sasso
“Sandro Visca – Un cuore rosso sul Gran Sasso … e altre visioni“ è una mostra di particolare interesse culturale in quanto presenta il film realizzato dall’artista abruzzese nel 1975 come documentazione di una performance e proiettato per la prima volta, come evento speciale, alla recente Biennale di Venezia.
L’opera cinetica approda a L’ARCA, il laboratorio di arti contemporanee di Teramo (dal 17 dicembre al 25 gennaio) insieme ad una serie di lavori preparatori, due originali libri d’artista realizzati negli stessi anni in serigrafia, assemblati attraverso una raffinata legatura a mano, ed una significativa selezione di opere che vanno dal 1975 al 2011.
Sposi con lo sponsor, la sfida di Mariangela e Marco
Mariangela e Marco sono una coppia di fidanzati che il prossimo 23 giugno 2012 coronerà il suo sogno d’amore davanti all’altare. Lei è di Loreto Aprutino(Pescara) e lui di Grottammare (Ascoli Piceno) e tra l’Abruzzo e le Marche sono i primi fidanzati ad aver creato un blog matrimoniale per la ricerca di sponsor.
Il blog (http://setrovolosponsormisposo.blogspot.com/ ), raccontano gli sposi in una lettera inviata a storieabruzzesi.it, «è quello di una coppia di ragazzi giovani che credono molto nel sacramento del matrimonio e desiderano coronare il proprio sogno, ma con uno stipendio modico, un mutuo per acquistare casa, rimane poca autonomia economica che non permette di sostenere tutte le spese da soli. Ecco perchè chiediamo aiuto a ditte/aziende nell’organizzazione del matrimonio: in cambio di omaggi e/o sconti offriamo pubblicità».