Archivio per Marzo 2012
Se la contraffazione colpisce pure i concimi
Non solo abbigliamento, calzature o prodotti agroalimentari. La contraffazione del made in Italy colpisce anche altri beni considerati meno nobili ma ugualmente preziosi. Il concime, per esempio. Ne sa qualcosa l’imprenditore Cesare Puccioni, da alcuni mesi presidente nazionale di Federchimica al posto di Giorgio Squinzi, nuovo leader di Confindustria. Solo qualche anno fa, Puccioni non immaginava che qualcuno avrebbe copiato, anzi clonato il logo identificativo e le confezioni dei fertilizzanti che la sua società, con sede nella zona industriale di Punta Penna, a ridosso del porto di Vasto, produce dal 1888. L’allarme scatta in Bulgaria, a marzo dell’anno scorso, nella località di Stara Zagora. Un cliente segnala la presenza sul mercato locale di confezioni sospette di Nutrisol, uno dei fertilizzanti prodotti dalla Puccioni Spa. Il marchio è identico ma il concime viene venduto a un prezzo inferiore. Le differenze, per un occhio poco allenato, sono minime: il logo è stampato su un’etichetta adesiva e non direttamente sulla busta, l’indirizzo manca e il disegno sul lato anteriore del sacco è simile a uno ormai in disuso.
Le storie dal fronte di Goracci chiudono “Emergenze”
Uno dei volti più noti del Tg3, Lucia Goracci, racconterà domani, venerdì 30 marzo, alle ore 21, presso la Sala Civica di Montorio al Vomano (Teramo), la sua esperienza di corrispondente di guerra. Esperta di relazioni internazionali, Lucia Goracci ha seguito per il Tg3 molti dei conflitti e delle crisi degli ultimi anni. Ha viaggiato in Africa (Angola, Repubblica Centrafricana, Zambia, Rwanda, Niger, Sudafrica) e in Europa, dove ha seguito la crisi della “banlieue” e le elezioni presidenziali in Francia.
E’ stata corrispondente dall’Iraq, dall’Afghanistan, dalla Georgia, dal Libano, da Gaza; ha raccontato ai telespettatori italiani i conflitti in Siria, le elezioni presidenziali in Iran, la guerra in Libia. E poi ancora i mondiali in Sudafrica, il terremoto ad Haiti, le elezioni in Iraq, la vicenda dei minatori cileni e la crisi dei rom in Romania.
«Salvata dalle macerie e poi dimenticata dallo Stato»
Andrea, Aldo, Liberato, Antonella… Ricorda il nome dei suoi soccorritori uno ad uno. E di notte è perseguitata dagli incubi: il boato e poi le urla strazianti e i gemiti delle persone che non ce l’hanno fatta, inghiottite da cemento e mattoni nel palazzo di via Generale Francesco Rossi 22, venuto giù come burro (è in corso un procedimento penale per accertare le responsabilità del crollo) nonostante le rassicurazioni. Diciotto gli studenti che lì hanno perso la vita. Come le sue migliori amiche, Federica Moscardelli e Serena Scipione, e l’altra inquilina che condivideva con lei l’appartamento, Ivana Lannutti.
Ora però Marta Valente, la studentessa salvata dopo 23 ore trascorse sotto le macerie a L’Aquila, è una persona nuova. Un anno fa ha completato gli studi nell’ateneo del capoluogo abruzzese e si è laureata in Ingegneria gestionale con il massimo dei voti, la lode e una menzione speciale.
Padre scompare con il figlio di tre anni
Ai genitori aveva detto di voler fare semplicemente un giro nella vicina Ascoli Piceno, ma poi in serata non ha fatto rientro a casa e sono ormai dieci giorni che la famiglia attende il ritorno di Y.D.A., operaio disoccupato di 29 anni, residente a Valle Castellana, al confine tra Abruzzo e Marche, allontanatosi senza una spiegazione insieme al figlio di appena tre anni. Di loro non si hanno più notizie e i nonni paterni hanno iniziato a temere per la sorte del giovane e del bambino, i quali vivono con loro da quando la madre del piccolo (una ballerina) dopo aver partorito è tornata quasi subito in Grecia, il suo Paese di origine.
La scomparsa, questa almeno è una delle prime ipotesi fatte dagli investigatori, potrebbe essere stata la conseguenza indiretta di un provvedimento del tribunale dei minorenni di Ancona che, nel procedimento giudiziario in corso, ha deciso di accogliere la richiesta di affidamento alla madre greca. Un fulmine a ciel sereno, che ha colto di sorpresa e amareggiato non poco il padre. Adesso la paura è che Y. possa aver pensato ad un gesto sconsiderato.
I bachi da seta di Galantini all’Università di Yale
La storia abruzzese della produzione della seta e dell’allevamento dei bachi abruzzese, particolarmente fiorente nell’Ottocento, piace agli studiosi statunitensi. Il libro dello storico Sandro Galantini, All’ombra dell’albero d’oro: Notaresco e la gelsibachicoltura nell’Ottocento, pubblicato nel 2007 dalla casa editrice teramana Ricerche&Redazioni, è stato infatti scelto dalla prestigiosa Università di Yale ed inserito tra i testi stranieri della biblioteca d’ateneo.
Lo studio di Galantini ricostruisce con puntualità, grazie ad una folta documentazione in gran parte inedita, sviluppo, fortune e criticità della gelsibachicoltura, arrecando un primo, solido e stimolante contributo relativamente ad un comparto produttivo, sinora poco indagato, che in ambito regionale vide primeggiare il territorio teramano grazie al generoso impegno di alcuni studiosi originari di Notaresco, da Ignazio Rozzi a Giuseppe Devincenzi, da Pasquale Clemente a Pio Mazzoni e a Carlo Romualdi…..
Stupro di Pizzoli, Tuccia resta in carcere
Resta in carcere il militare 21enne avellinese accusato di violenza sessuale aggravata e tentato omicidio nei confronti di una studentessa universitaria laziale sua coetanea. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame dell’Aquila al quale avevano fatto ricorso i legali dell’indagato, Francesco Tuccia.
Il giovane, militare in ferma breve di stanza a L’Aquila, è accusato di aver stuprato la giovane nella notte del 12 febbraio scorso all’esterno di una discoteca di Pizzoli (L’Aquila). La ragazza, lasciata all’addiaccio e in un lago di sangue, si era salvata solo grazie all’intervento del titolare del locale e degli addetti alla sicurezza. Secondo il Riesame (presidente Novelli, giudici Macarò e Ferrari), i gravi indizi di colpevolezza non consentono a Tuccia, almeno per ora, altra forma di detenzione che non sia il carcere.
Il dizionario del “montoriese” in ventimila lemmi
Montorio al Vomano ha il suo “vocabolario”. L’amministrazione comunale ha presentato infatti il “Dizionario del Montoriese. Lessico e morfologia” (EditPress Edizioni, Castellalto 2011), di Manlio Patriarca. L’opera è suddivisa in quattro parti: la presentazione con le abbreviazioni, le voci tecniche che sono guida alla consultazione di una grammatica totalmente sconosciuta, salvo alcune somiglianze con ciò che appartiene ad eccezioni di lingue per lo più morte, il lessico con l’attenta ricerca non della traduzione della parola ma dell’espressione italiana dello stesso concetto. Infine, gli idiomatismi, cioè i modi dire, che rappresentano i documenti contenenti i reperti archeologici di ordine linguistico, sociale, legislativo e morale. L’autore in quest’ultima parte fa una carrellata di pillole di saggezza in versi, saluti, proverbi sul paese, la vita familiare e quella nei campi, le preghiere e anche qualche curiosità.Tutto rigorosamente scritto in dialetto con traduzione accanto.
On the Road offre mimose alle prostitute
Le operatrici di On the Road distribuiranno mimose alle donne che si prostituiscono tra Porto Sant’Elpidio e Civitanova Marche in occasione dell’otto marzo.
E’ con questo gesto simbolico che l’associazione di Martinsicuro vuole ricordare, soprattutto in un territorio in cui recentemente le prostitute hanno subito brutali aggressioni e minacce, che queste donne molto spesso subiscono reati anziché esserne autrici.
Che siano o meno vittime della tratta di esseri umani, le donne che si prostituiscono vivono una realtà difficile e nella maggior parte dei casi non hanno alcuna concreta alternativa. Tre operatrici dell’associazione, dunque, percorreranno giovedì la statale adriatica e le zone in cui è più concentrato il fenomeno della prostituzione….
Cialente all’Aquila e le altre sfide del centrosinistra
Il Pd ed il centrosinistra punteranno ancora sul sindaco uscente Massimo Cialente a sostegno del quale è intervenuto nei giorni scorsi Bersani. Il centrodestra si prepara a fare la scelta del candidato sindaco con le primarie che dovrebbero tenersi entro la metà del mese.Ma della partita sarà anche l’attuale vice presidente del Consiglio regionale Giorgio De Mattesis (Mpa), che dovrebbe essere sostento dal terzo polo e un raggruppamento di liste civiche. Nei prossimi giorni si conoscerà la griglia di partenza di candidati e sindaci.
Ad Avezzano invece il quadro sembra essere già abbastanza chiaro. Nella corsa a succedere al sindaco uscente Antonio Floris (Pdl) il candidato più ”quotato” sembra essere Gianni Di Pangrazio (Terzo Polo, Idv, Partito repubblicano ed altri) mentre il Pdl punta….