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Il mosaico che rivive grazie agli studenti-volontari
Il mosaico romano torna alla luce grazie agli studenti volontari. Non sempre la burocrazia – intendendosi per tale l’insieme delle regole (a volte complicate, illogiche e lente) imposte dall’apparato amministrativo – offre il suo lato peggiore alla nostra sensibilità. Nel caso del liceo Saffo di Roseto degli Abruzzi (Teramo), è addirittura una burocrazia dolce quella che ha consentito a una trentina di ragazzi di accedere volontariamente a un percorso formativo che consentirà loro di apprendere le tecniche del restauro “dal vivo”.
Saranno gli studenti delle prime due classi del liceo scientifico ad indirizzo ambientale e biomedico ad operare, sotto la direzione di un addetto della Soprintendenza ai beni archeologici, il recupero del pavimento appartenente a un’antica domus romana .
Donazione sangue, accordo Avis-Comunità islamica
«I processi di integrazione rappresentano un interesse comune: l’inserimento dei cittadini stranieri nelle organizzazioni di volontariato facilita il processo di integrazione individuale e delle loro comunità».
Con queste parole il presidente Avis Abruzzo Giulio Di Sante e il dirigente sanitario Aldo Spanò hanno tenuto a battesimo la firma del protocollo di intesa tra l’Avis Abruzzo (Associazione Volontari Italiani Sangue) e la Comunità Islamica Abruzzese, avvenuta domenica 30 marzo a Roseto degli Abruzzi, presso il Palazzo del mare (lungomare Trieste).
Nido di tartarughe rare, spiaggia chiusa
Un evento straordinario, quasi un miracolo, che ha obbligato il sindaco, Enio Pavone, a vietare temporaneamente la balneazione e il transito nel tratto di spiaggia interessato. Accade a Roseto degli Abruzzi, località balneare in provincia di Teramo nota per custodire la riserva naturalistica del Borsacchio. Per caso, pochi giorni fa, è stato scoperto sulla battigia, a pochi passi dagli ombrelloni, un nido di tartarughe marine della specie «Caretta caretta», protetta e a rischio estinzione.
Un avvenimento raro, dicono gli esperti, soprattutto in una zona così antropizzata. Dopo il recupero della prima tartaruga, sono finora stati immessi in acqua oltre venti esemplari. L’ultimo nella serata di ieri, mentre altre uova sono pronte alla schiusa.
Lezioni d’alta cucina e wine show nel Borgo Divino
Dalle lezioni d’alta cucina con Niko Romito e i suoi chef ai wine show condotti da giornalisti e critici del settore, fino ai classici percorsi degustazione tra gli antichi fondaci del borgo medievale che ospiteranno cantine e aziende vitivinicole della regione. Dal 26 al 28 luglio Montepagano è Borgo Divino, la più antica Mostra dei Vini d’Abruzzo giunta alla sua 42esima edizione. Il programma della manifestazione è stato presentato questa mattina in conferenza stampa nei saloni della Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi.
Quest’anno l’eccellenza vitivinicola abruzzese incontra l’alta cucina firmata dallo chef stellato di Castel di Sangro, Niko Romito, che insieme al team della ‘Niko Romito Formazione’ – la scuola d’alta formazione culinaria creata nel marzo 2012 dal ‘maestro’ abruzzese – si cimenterà in tre serate di alta cucina aperte ad appassionati e visitatori.
Messe e fiori per l’anonimo che nessuno riconobbe
Era un giovane di circa trentacinque anni, statura media, capelli ricci e neri. Indossava una giacca verde a quadri taglia 48 e portava scarpe numero 42. Non aveva soldi né documenti addosso. Nel portafogli, solo un piccolo pettine e un santino della Madonna di Loreto. La sua vita è finita sotto le ruote di un treno una domenica pomeriggio di quindici anni fa, intorno alle 14, sulla linea ferroviaria Ancona-Pescara, nei pressi di Roseto degli Abruzzi.
Pioveva a dirotto e il recupero della salma fu piuttosto complesso. Disgrazia o suicidio? L’interrogativo è ancora aperto. Certo è che la sua identità (il viso era completamente sfigurato) è rimasta ignota e nessuno ha mai reclamato il suo corpo. C’è tuttavia chi, pur non avendolo mai conosciuto, ha fatto apporre una lapide sulla sua tomba e da quindici anni gli porta fiori freschi e fa dire messe in sua memoria.
Autoporto per il ciclocross, la denuncia della Cna
Autoporto o velodromo? Luogo deputato allo smistamento delle merci trasportate su gomma oppure sede di manifestazioni sportive? L’autoporto di Roseto degli Abruzzi vive una crisi d’identità. La vive da circa dieci anni, cioè da quando la struttura avrebbe dovuto iniziare a svolgere la funzione per la quale era stata pensata.
Oggi è quello che è: emblema tra i più sconcertanti delle infrastrutture abruzzesi incompiute. Certo, non si può dire che non sia utilizzato, visto che da qualche anno ospita gli allenamenti e le gare di un’associazione di ciclocross.