Archivio per la categoria ‘Cultura & Spettacoli’
La filosofia di Giacomo Leopardi secondo Vinceti
Giovedì 17 maggio, alle ore 18, nella Sala “Carino Gambacorta” della sede centrale della Banca di Teramo di Credito Cooperativo (V.le Crucioli, 3), sarà presentato il volume “Leopardi. Il filosofo della speranza”, curato da Silvano Vinceti ed edito dalla casa editrice Armando. Oltre a Vinceti, alla presentazione interverranno il Vice Presidente della Banca di Teramo, Aladino de Paulis, e Simone Gambacorta.
Nel libro, arricchito da un documentario in dvd, Vinceti propone una nuova lettura del pensiero leopardiano attraverso un’analisi che prende in esame la biografia e l’opera del Poeta di Recanati.
Gli Afterhours accendono i riflettori nella zona rossa
Gli Afterhours hanno deciso di contribuire a riportare l’attenzione sull’Aquila e sui suoi giovani, a 3 anni dal terremoto. L’idea, abbracciata anche dal Teatro degli Orrori, è quella di un concerto assolutamente gratuito e a costo zero per l’amministrazione comunale, con il supporto di promoter locali. Il Comune dell’Aquila ha messo a disposizione piazza Duomo, nel cuore della zona rossa, che lentamente sta tornando ad essere un punto d’incontro e di confronto. Un luogo simbolo dove gli Afterhours e il Teatro degli Orrori porteranno la loro musica, rendendolo vivo per una sera. L’appuntamento è per sabato 19 maggio, alle ore 21.
Gli Afterhours, e in particolare Manuel Agnelli, erano già stati coinvolti nell’operazione del singolo ”Domani” (registrato a tempo di record da oltre 56 artisti) che aveva permesso di raccogliere con le vendite oltre un milione di euro interamente destinato alla ricostruzione e che inspiegabilmente giace ancora in un cassetto inutilizzato.
Premio Teramo 2012, al via la raccolta dei racconti
E’ stata bandita la 42° edizione del Premio per un racconto inedito. I racconti dovranno pervenire entro il prossimo 10 giugno. Tutti i dettagli sono pubblicati sul sito www.premioteramo.it. Diverse la novità della edizione 2012 del Premio letterario istituito nel 1959, di cui è stato di recente nominato segretario il critico letterario (in precedenza giurato del concorso) Simone Gambacorta. Una novità storica è quella della redazione dei “Criteri di regolamentazione”, un vero e proprio regolamento generale che stabilisce le linee guida del Premio e che definisce ruoli, tempi e modi delle varie edizioni.
Altra importante novità è quella del logo, ideato dall’artista Gianni Tarli, teramano: un libro stilizzato che evoca i due fiumi della città e ha il pregio di marcare una innovazione ancorandola ai segni che l’hanno preceduta, racchiudendo un insieme di significati che sono soprattutto “citazioni” alla storia e alla fisionomia della città.
Orsi tra le nuvole a Teramo
L’Orso bruno arriva a Teramo dalle “nuvole” dei fumetti per raccontare le avventure (e le disavventure) che lo attendono dopo il risveglio dal letargo in primavera inoltrata. Nella sala espositiva di via Nicola Palma, a Teramo, dal 13 al 19 aprile, il WWF organizza la mostra “Orsi tra le nuvole!”, realizzata grazie al contributo di 10 fumettisti italiani: Giacomo Bevilacqua, Bruno Bozzetto, Stefano Casini, Emanuele Di Dio, Carmine Di Giandomenico, Milo Manara, Corrado Mastantuono, Paolo Moisello, Davide Toffolo e Stefano Turconi. A questi si è aggiunto Marco Preziosi, un disegnatore naturalistico che ha fatto incontrare l’Orso con uno dei personaggi a fumetti più conosciuto, Spiderman.
In ciascuna delle 10 tavole ogni artista ha fornito la propria interpretazione del più grande mammifero europeo, restituendone un’immagine suggestiva a cui si accompagna una citazione letteraria, da Dino Buzzati a Ernest Hemingway fino a Fulco Pratesi, che offre una testimonianza evocativa di quello che l’orso rappresenta per il nostro patrimonio ambientale.
Le storie dal fronte di Goracci chiudono “Emergenze”
Uno dei volti più noti del Tg3, Lucia Goracci, racconterà domani, venerdì 30 marzo, alle ore 21, presso la Sala Civica di Montorio al Vomano (Teramo), la sua esperienza di corrispondente di guerra. Esperta di relazioni internazionali, Lucia Goracci ha seguito per il Tg3 molti dei conflitti e delle crisi degli ultimi anni. Ha viaggiato in Africa (Angola, Repubblica Centrafricana, Zambia, Rwanda, Niger, Sudafrica) e in Europa, dove ha seguito la crisi della “banlieue” e le elezioni presidenziali in Francia.
E’ stata corrispondente dall’Iraq, dall’Afghanistan, dalla Georgia, dal Libano, da Gaza; ha raccontato ai telespettatori italiani i conflitti in Siria, le elezioni presidenziali in Iran, la guerra in Libia. E poi ancora i mondiali in Sudafrica, il terremoto ad Haiti, le elezioni in Iraq, la vicenda dei minatori cileni e la crisi dei rom in Romania.
I bachi da seta di Galantini all’Università di Yale
La storia abruzzese della produzione della seta e dell’allevamento dei bachi abruzzese, particolarmente fiorente nell’Ottocento, piace agli studiosi statunitensi. Il libro dello storico Sandro Galantini, All’ombra dell’albero d’oro: Notaresco e la gelsibachicoltura nell’Ottocento, pubblicato nel 2007 dalla casa editrice teramana Ricerche&Redazioni, è stato infatti scelto dalla prestigiosa Università di Yale ed inserito tra i testi stranieri della biblioteca d’ateneo.
Lo studio di Galantini ricostruisce con puntualità, grazie ad una folta documentazione in gran parte inedita, sviluppo, fortune e criticità della gelsibachicoltura, arrecando un primo, solido e stimolante contributo relativamente ad un comparto produttivo, sinora poco indagato, che in ambito regionale vide primeggiare il territorio teramano grazie al generoso impegno di alcuni studiosi originari di Notaresco, da Ignazio Rozzi a Giuseppe Devincenzi, da Pasquale Clemente a Pio Mazzoni e a Carlo Romualdi…..
Sarajevo, Cassini dà voce ai fantasmi della guerra
Un viaggio tra le verità della storia e i dubbi di un uomo che tenta di ricostruire la sua memoria e ricomporre gli affetti familiari. “E se Fuad avesse avuto la dinamite?” è il reading che – sabato 18 febbraio 2012 alle 17.30 presso la Sala Consiliare di Mosciano Sant’Angelo – darà voce per la rassegna “Emergenze Mediterranee” a Zlatan, un giovane uomo che torna nella sua terra d’origine dopo anni dalla fuga avventurosa da una Sarajevo assediata. Il suo viaggio di ritorno non attraversa solo i luoghi dell’infanzia e dell’adolescenza, ma anche e soprattutto le ragioni per cui la diversità etnica e religiosa, dapprima vissuta come fatto naturale, diviene all’improvviso causa del conflitto e giustificazione per il massacro.
Nel reading tratto dall’omonimo romanzo di Elvira Mujčić, pubblicato nel 2009 da Infinito Edizioni, guerra e amore, passato e futuro si intrecciano, ripercorrendo episodi dolorosi e pressoché rimossi della guerra, come quello che di Visegrad, cittadina luogo di una feroce pulizia etnica. A dar voce agli eventi di quegli anni, assieme alla scrittrice Elvira Mujčić, sarà Marco Cassini, uno degli attori emergenti del panorama cinematografico nazionale.
Sandro Visca, un cuore rosso sul Gran Sasso
“Sandro Visca – Un cuore rosso sul Gran Sasso … e altre visioni“ è una mostra di particolare interesse culturale in quanto presenta il film realizzato dall’artista abruzzese nel 1975 come documentazione di una performance e proiettato per la prima volta, come evento speciale, alla recente Biennale di Venezia.
L’opera cinetica approda a L’ARCA, il laboratorio di arti contemporanee di Teramo (dal 17 dicembre al 25 gennaio) insieme ad una serie di lavori preparatori, due originali libri d’artista realizzati negli stessi anni in serigrafia, assemblati attraverso una raffinata legatura a mano, ed una significativa selezione di opere che vanno dal 1975 al 2011.
Amici e poeti di Simone Gambacorta
Scrivo del libro “Amici e poeti” (Duende, 2011) di Simone Gambacorta, critico letterario e giornalista oltre che amico (e questo non è un particolare trascurabile, visto che anche io scrivo e pubblico poesie), con colpevole ritardo rispetto alla data dell’avvenuta consegna da parte dello stesso. Un ritardo voluto. Io questo libricino di circa settanta pagine – che raccoglie ricordi e riflessioni legate agli incontri avuti con tre poeti teramani, Antonio Alleva, Raymond André e Giammario Sgattoni – l’ho voluto rimuginare prima di scriverne anche solo qualche breve nota.
Il tempo cancella ricordi e ferite, si dice banalmente, ma aiuta anche a trovare chiavi di interpretazione e soluzioni alla realtà che ci circonda. Dunque, occorre lasciarselo scivolare addosso (il tempo) quando serve. Soprattutto quando, come in questo caso, interviene a sciogliere dubbi e sottili (ma insidiose) malinconie.
Il coraggio di immaginare a Teramo
«Senza immaginazione non c’è salvezza», sosteneva il celebre storico dell’arte Giulio Carlo Argan, intendendo che senza di essa non può esservi occasione al superamento del mondo ma solo prevedibilità. Chi non sogna – prosegue Maria Cristina Ricciardi, curatrice della mostra Il coraggio di immaginare – rinuncia al cambiamento, al coraggio di immaginare possibili alternative di possibili sistemi di vita, diversi da quelli in uso.
Capiamo bene, quindi, quanto sia importante, soprattutto oggi, conservare la facoltà di immaginare, la possibilità di sognare e di mettere i nostri sogni a disposizione dell’intelletto. È importante per ciascuno di noi ed in particolar modo per le nuove generazioni, spesso appiattite da troppa compagnia tecnologica, dall’azzeramento delle prospettive di chi pensa che tanto non cambierà mai niente, dai frequenti pessimi esempi di chi li ha preceduti, in una Italia in forte crisi morale prima che economica e dalla quotidianità sempre più violenta.