Sarajevo, Cassini dà voce ai fantasmi della guerra
Un viaggio tra le verità della storia e i dubbi di un uomo che tenta di ricostruire la sua memoria e ricomporre gli affetti familiari. “E se Fuad avesse avuto la dinamite?” è il reading che – sabato 18 febbraio 2012 alle 17.30 presso la Sala Consiliare di Mosciano Sant’Angelo – darà voce per la rassegna “Emergenze Mediterranee” a Zlatan, un giovane uomo che torna nella sua terra d’origine dopo anni dalla fuga avventurosa da una Sarajevo assediata. Il suo viaggio di ritorno non attraversa solo i luoghi dell’infanzia e dell’adolescenza, ma anche e soprattutto le ragioni per cui la diversità etnica e religiosa, dapprima vissuta come fatto naturale, diviene all’improvviso causa del conflitto e giustificazione per il massacro.
Nel reading tratto dall’omonimo romanzo di Elvira Mujčić, pubblicato nel 2009 da Infinito Edizioni, guerra e amore, passato e futuro si intrecciano, ripercorrendo episodi dolorosi e pressoché rimossi della guerra, come quello che di Visegrad, cittadina luogo di una feroce pulizia etnica. A dar voce agli eventi di quegli anni, assieme alla scrittrice Elvira Mujčić, sarà Marco Cassini, uno degli attori emergenti del panorama cinematografico nazionale.
L’appuntamento, ad ingresso libero, è promosso dalla sezione italiana dell’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo e dal Comune di Mosciano Sant’Angelo, con il sostegno della Fondazione Tercas e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, della Regione Abruzzo, della Provincia di Teramo e della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo.
Elvira Mujčić è nata nel 1980 in una piccola località serba. Cresciuta a Srebrenica, in Bosnia, dove è vissuta fino all’inizio della guerra nel 1992, ha pubblicato per la Infinito edizioni: Al di là del caos. Cosa rimane dopo Srebrenica (febbraio 2007), E se Fuad avesse avuto la dinamite? (febbraio 2009), Sarajevo. La storia di un piccolo tradimento (agosto 2011).
Marco Cassini, attore teramano formatosi presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, è uno degli attori emergenti del panorama cinematografico nazionale. Impegnato tra teatro e televisione, dopo aver lavorato negli Stati Uniti d’America con il regista David Warren, ha interpretato ruoli significativi nelle fiction “Don Matteo”, “Un medico in famiglia” e “Fuoriclasse”.
“Emergenze Mediterranee” è la rassegna di culture, arti, linguaggi promossa dalla Sezione Italiana dell’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, che dalla scorsa estate ha coinvolto 20 comuni abruzzesi.
La Sezione italiana dell’IITM, Associazione per la promozione delle culture europee e mediterranee, è stata fondata a Teramo nel 2009. È partner italiano della Fondazione spagnola Instituto Internacional del Teatro del Mediterráneo ed organizza iniziative che incrementino il dialogo, la cooperazione e la solidarietà tra i popoli.
Ufficio stampa: Simona Salvi (e-mail ufficiostampa@istitutoteatromediterraneo.it )