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Archivio per il 2013

Uffici stampa, la Regione Abruzzo “riscrive” le regole

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L'Emiciclo, sede della Regione Abruzzo, all'Aquila

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota congiunta dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo e del sindacato dei giornalisti abruzzesi. 

Con sorprendente scarso senso di responsabilità la giunta regionale, oggi, ha respinto la proposta del Vicepresidente Castiglione di revocare la delibera con la quale la scorsa settimana l’ esecutivo abruzzese aveva affidato la dirigenza del Servizio Stampa ad un non giornalista, ossia Vanna Andreola, suscitando le legittime proteste dell’Ordine e del Sindacato dei giornalisti abruzzesi e degli stessi giornalisti in servizio presso l’ Ufficio stampa della Regione.

Aver oggi confermato questa scelta che è in contrasto con la legge comporta da parte della Giunta un’ assunzione di responsabilità che potrebbe avere serie e gravi conseguenze sull’operatività di un fondamentale servizio…

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Scritto da Redazione

lunedì 08 Aprile 2013 alle 17:00

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La storia di Umile, un gigante di fronte ai nazisti

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Leonardo Umile

Nell’ambito delle celebrazioni dell’anniversario della Liberazione, la Provincia di Massa Carrara, il Comune di Aulla, la locale Sezione dell’Anpi, associazione nazionale partigiani, l’Istituto Storico della Resistenza Apuana e l’Anmig, associazione mutilati e invalidi di guerra, organizzano, oggi, domenica 7 aprile 2013, nella frazione di Villanova Di Bigliolo del Comune di Aulla (Massa-Carrara), la cerimonia in ricordo del sacrificio di Leonardo Umile, eroico e giovane partigiano abruzzese, Medaglia d’Oro al Valor Militare, ucciso in quel luogo dai tedeschi il 7 aprile 1945.

Dopo il raduno delle autorità, delle rappresentanze partigiane, combattentistiche e d’arma, sarà deposta una corona d’alloro al monumento…

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Scritto da Redazione

domenica 07 Aprile 2013 alle 10:25

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A Pagliaroli la polenta buona come nell’Ottocento

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Il mais nostrano di Pagliaroli (foto di Stefano D'Alessandro)

La polenta buona come una volta. La polenta cucinata con il mais che i nostri bisnonni, i nostri nonni e forse ancora i nostri genitori gustavano. E che qui si è fermata, visto che già figli e nipoti non hanno avuto la fortuna… La polenta che non c’è più. Buona e genuina come solo nell’Ottocento… Forse è stata colpa (o merito) di questa latente nostalgia se la Pro Loco di Pagliaroli, frazione del comune di Cortino (Teramo), ha deciso di dare un contributo alla salvaguardia della biodiversità con un’iniziativa per il recupero e la messa in rete della coltivazione del mais nostrano.

Tutto è partito dal recupero del seme, che fortunatamente alcuni agricoltori locali avevano conservato. Il seme del mais nostrano è stato piantato grazie ad alcuni volenterosi ed è stato così possibile di nuovo assaggiare la polenta di una volta oltre che, come era nelle intenzioni della Proloco, dar vita a una filiera produttiva che muove dall’origine fino al prodotto finito passando attraverso i processi di raccolta, trasformazione e di conservazione.

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Scritto da Nicola Catenaro

sabato 06 Aprile 2013 alle 18:14

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Il sisma e i bambini. «Vorrei ricostruire Tempera…»

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Filippo Lucci presidente Corecom Abruzzo

Un video per raccontare come i bambini aquilani sognano il loro futuro, cosa pensano della loro città e del terremoto che l’ha distrutta quattro anni fa, come giudicano l’informazione dei media al riguardo. Lo ha realizzato e diffuso in questi giorni il Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom) Abruzzo. S’intitola «I cartoni mi piacciono di più» e contiene una serie di interviste agli alunni delle scuole elementari Galileo Galilei di Paganica e di Capitignano, due delle frazioni dell’Aquila più colpite dal sisma.

Il video è nato da un’idea del presidente del Corecom Abruzzo Filippo Lucci ed è stato realizzato dal regista Marco Chiarini con la produzione tecnica di Riccardo Del Palazzo (Dmen). I bambini ricordano quei momenti terribili ma immaginano un futuro diverso. «Il mio sogno è diventare surfista», «Io vorrei fare il cantante», «Io voglio pattinare». Sembrano dichiarazioni simili a quelle che farebbero a quell’età tutti i bambini…

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Scritto da Nicola Catenaro

sabato 06 Aprile 2013 alle 16:41

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Il genio dello storyboard sbarca anche sul «Corriere»

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Cristiano Donzelli

Il genio dellostoryboard, la sceneggiatura disegnata che precede l’avvio delle riprese di un film, è italiano e si chiama Cristiano Donzelli. A lui si sono affidati registi del calibro di Martin Scorsese, Ridley Scott e Spike Lee. Ha collaborato con otto premi Oscar, tra scenografi, sceneggiatori e registi. Ultimamente è stato al fianco di Gabriele Salvatores in «Educazione siberiana»,  di Paul Haggis nelle riprese di «Third person» e dell’italiano Alessandro Siani ne «Il Principe abusivo».

Nato in provincia di Teramo, dove vive a due passi dal mare, Donzelli ha 43 anni ed è figlio di commercianti. Ha letteralmente bruciato le tappe della sua carriera dopo essersi trasferito negli Stati Uniti nel 1995. A dargli qualche buona dritta, prima della partenza, fu il disegnatore argentino Oscar Chichoni, autore delle copertine de «L’Eternauta», storica rivista di fumetti.

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Scritto da Nicola Catenaro

venerdì 05 Aprile 2013 alle 9:16

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Il teramano che disegna le storie dei grandi registi

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Cristiano Donzelli

Dimostra meno dei suoi quasi 44 anni ed è teramano. Ex bassista (militava nei Worse, band hard rock abruzzese molto attiva tra gli anni Ottanta e Novanta), è stato strappato alla musica dalla passione per i fumetti. Grazie a questa passione, Cristiano Donzelli è diventato uno degli storyboard artists (in italiano potrebbe tradursi come “disegnatori di sceneggiature”) più apprezzati dai grandi registi internazionali. Da pochi anni, è regista anche lui. Insegna al centro sperimentale di cinematografia a Roma e all’università di Teramo. Ripete che il cinema sta attraversando un periodo difficile ma non scoraggia nessuno: «Per realizzare i propri sogni, bisogna essere disposti anche a trasferirsi all’estero». Lui ha fatto così. Senza rinunciare all’amore per la sua terra, dove è tornato appena ha potuto. Ora vive a Tortoreto, a due passi dalla spiaggia, insieme alla sua compagna Cinzia.

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Scritto da Nicola Catenaro

giovedì 04 Aprile 2013 alle 23:34

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A Giulianova c’è Divjak, il serbo che difese Sarajevo

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Jovan Divjak

Al disgregamento della ex-Jugoslavia travolta da una guerra civile, Jovan Divjak era un colonnello serbo. Il 6 aprile 1992 iniziò il lungo assedio di Sarajevo durato quasi quattro anni. Per Jovan Divjak disertare le truppe jugoslave per difendere la Bosnia, sua terra di adozione, contro i nazionalismi e gli integralismi era l’unica cosa giusta da fare. Divenne il secondo ufficiale per importanza dell’esercito bosniaco e uno dei principali eroi della resistenza di Sarajevo bombardata e assediata dalle milizie dirette dal generale Ratko Mladić.

Esattamente ventuno anni dopo, sabato prossimo 6 aprile, il Comune di Giulianova ospiterà per la rassegna “Emergenze Mediterranee” il generale che nonostante le sue origini serbe difese Sarajevo e l’idea che popoli diversi potessero convivere in pace. Alle ore 11 presso il Palazzo Kursaal di Giulianova (lungomare Zara), Jovan Divjak incontrerà anche i ragazzi delle scuole della città. L’ingresso è libero.

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Scritto da Redazione

giovedì 04 Aprile 2013 alle 12:00

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Mohammed, il detenuto rinato grazie ai volontari

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Giustino, Leila e Mohammed a Giulianova

«Cuore volontario», il magazine del Centro Servizi per il volontariato di Teramo che ho l’onore di dirigere, ha raccontato nel numero di marzo 2013 la storia di Mohammed, un detenuto tornato a vivere grazie all’impegno e alla generosità dei volontari. Ripubblico anche qui l’articolo, invitandovi a leggere le altre storie di solidarietà proposte dal periodico a quest’indirizzo: www.csvteramo.it/pubblicazioni.aspx

Giustino fa il volontario in carcere. Mohammed è un detenuto. Giustino aiuta Mohammed a trovare uno spiraglio di luce in una vita buia e, una volta uscito dal carcere, lo accompagna in un autentico percorso di rinascita assicurando a lui e alla moglie, nella struttura che lui stesso dirige, un posto di lavoro. È una storia semplice e bella, che “Cuore volontario” ha scoperto per caso e vi propone tra le storie da incorniciare, tra gli esempi da seguire.

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Scritto da Nicola Catenaro

venerdì 29 Marzo 2013 alle 18:43

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Una tranquilla vita da rocker tra punk e realtà

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Tito Fabio Macozzi

Tito Fabio Macozzi, 40 anni, teramano, rocker da sempre, da quando aveva tredici anni e iniziò a suonare la chitarra. A sedici mise in piedi la prima band, i “Born Losers” (ovvero i Nati perdenti), e offrì a uno sparuto ed emozionato pubblico un’inedita esperienza di concerto in perfetto stile garage-punk psichedelico. A Teramo erano altri tempi e, soprattutto, altri luoghi. Il concerto si svolse allo Shakidu, lo storico locale di viale Bovio trasformato da qualche anno (andare a vedere per credere) in un garage. «Fu un’eccezione – racconta oggi Tito –  visto che all’epoca in città non c’erano locali».

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Scritto da Nicola Catenaro

venerdì 22 Marzo 2013 alle 8:49

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Quando il buongiorno era un saluto cantato

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La copertina del libro

Sabato 23 marzo 2013, alle ore 18, presso la Sala Conferenze in Via Carmine 2, a Pianella (Pescara), verrà presentato il volume “Perciò torniamo a salutarvi ancora. Il buongiorno nell’area frentana e nelle province di Pescara e Teramo” di Domenico Di Virgilio (Teramo,Ricerche&Redazioni, 2012, € 20). Presenteranno il volume Remo Di Leonardo e Domenico Di Virgilio.

L’introduzione sarà affidata a Roberto Sergiacomo mentre modererà l’incontro Loris Di Giovanni. Interverrà l’antropologo Gianfranco Spitilli, direttore della Collana “SDAE Studi e Documenti di Antropologia e di Etnomusicologia” presso Ricerche&Redazioni, casa editrice teramana che ha pubblicato il volume. La storia del buongiorno come forma di ‘saluto cantato di buon augurio’ inizia probabilmente con i canti e le ritualità legate al ritorno ciclico della buona stagione ed al risveglio della natura.

(null)

Scritto da Redazione

lunedì 18 Marzo 2013 alle 16:52

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