Archivio per la parola chiave ‘ritratti’
Dalla disco ai menu educativi di un medico deejay
È un medico e lavora per la Asl di Teramo. È noto per essere un esperto di ristorazione collettiva e, in particolare, di alimentazione scolastica. Non dimostra i suoi anni e odia la quotidianità. Le sue ispirazioni musicali si chiamano Rolling Stones e Radiohead. Ama le auto, le moto e gli orologi, di cui è un appassionato collezionista. Dice di voler vivere “ovunque” e di essere interessato solo al “presente”. Bando ai ricordi, dunque, fatta eccezione per l’intervista che, eccezionalmente, ci concede. Per parlare della sua vita, ovviamente, e del progetto che ha fondato per pochi intimi. Una settantina di amici che, su Facebook, nella pagina “The Band”, costruiscono insieme, ora dopo ora, la colonna sonora esistenziale della propria giornata, postando riflessioni, canzoni e video dettati da un comune denominatore: l’amore per il rock.
Una tranquilla vita da rocker tra punk e realtà
Tito Fabio Macozzi, 40 anni, teramano, rocker da sempre, da quando aveva tredici anni e iniziò a suonare la chitarra. A sedici mise in piedi la prima band, i “Born Losers” (ovvero i Nati perdenti), e offrì a uno sparuto ed emozionato pubblico un’inedita esperienza di concerto in perfetto stile garage-punk psichedelico. A Teramo erano altri tempi e, soprattutto, altri luoghi. Il concerto si svolse allo Shakidu, lo storico locale di viale Bovio trasformato da qualche anno (andare a vedere per credere) in un garage. «Fu un’eccezione – racconta oggi Tito – visto che all’epoca in città non c’erano locali».