Archivio per il 2013
Il sogno italiano dei nipoti di Scanderbeg
La fuga di un popolo dal disordine e dalla miseria seguiti alla caduta del regime comunista. L’esodo di migliaia di albanesi in cerca di una vita migliore. Un viaggio verso la speranza, verso il sogno dell’Occidente a bordo della nave Vlora, approdata sulle coste pugliesi nel 1991.
Sono I nipoti di Scanderbeg, l’eroe nazionale albanese che nel XV secolo seppe resistere all’avanzata turca. Divennero i protagonisti di un esodo biblico che, per anni, riempì le pagine della cronaca italiana. Esodo che giovedì 14 e venerdì 15 marzo sarà ripercorso per “Emergenze mediterranee” nel reading I nipoti di Scanderbeg tratto dal libro di Artur Spanjolli.
“Memoria attiva”, Mercurio in scena a Giulianova
Prosegue a Giulianova la rassegna della Compagnia dei Merli Bianchi dedicata ai temi dell’impegno civile, della legalità e della ‘memoria attiva’. Dopo la conferenza di domenica sulla ‘mitologia mafiosa’ tenuta da Giovanni Impastato (fratello di Peppino, ucciso dalla mafia a Cinisi nel 1978) e Claudio La Camera (responsabile dell’Osservatorio sulla ‘ndrangheta di Reggio Calabria); sabato 16 e domenica 17 marzo la sala culturale ‘Yuko Nakachi’ ospiterà il concerto-spettacolo ‘Levat ‘a pistol down’ di e con Vincenzo Mercurio, regia di Claudio La Camera.
L’attore e musicista parte dalla storia della sua famiglia materna emigrata dalla Calabria verso un paese della Campania degli anni ’70, per raccontare vizi e comportamenti ‘oltre la soglia della legalità’ nella provincia napoletana degli ultimi cinquant’anni.
Elisa Di Eusanio a Teramo per l’Airc
Martedì 23 aprile 2013, alle ore 21, nel Teatro Comunale di Teramo, la AIRC (Associazione Italiana per la ricerca sul cancro), delegazione Teramo, organizza una serata di raccolta fondi con lo spettacolo “Rumori fuori scena” di Michael Frayn (traduzione Filippo Ottoni) per la regia di Attilio Corsini.
Sul palco l’attrice teramana Elisa Di Eusanio reduce lo scorso anno dal film “Good as You” di Mariano Lamberti con Enrico Silvestrin.
Nel cast anche Viviana Toniolo, Annalisa Di Nola, Stefano Messina, Carlo Lizzani, Roberto Della Casa, Andrea Lolli, Sebastiano Colla e Claudia Crisafio; scene di Bruno Garofano e musiche di Arturo Annecchino.
Se il teatro diventa la nostra scuola di vita
Dalla sua scuola, Spazio Tre, provengono attori che calcano oggi le scene nazionali. È stato protagonista di uno sperimentalismo che viene ricordato nei libri di storia del teatro. È amico di registi, attori e scrittori di fama. I suoi spettacoli hanno sempre successo. Il segreto? Ha sempre fatto ciò che voleva fare. Anche il giramondo, per un periodo. E la sua scuola è diventata un serbatoio di energia culturale, un trampolino per la formazione di attori e la“rigenerazione” di tanti cittadini. Ecco un ritratto di Silvio Araclio, teramano di nascita, romano di adozione, leccese per affetto e origine paterna.
Silvio Araclio, come inizia il suo rapporto con il teatro?
«Da ragazzino, attorno ai sedici anni, con qualcuno più grande di me sicuramente, poi per aver visto una serie di spettacoli del Teatro Popolare con Elvano Alberico, scomparso di recente, una figura molto importante nel panorama teatrale regionale».
Storia triste (con casuale lieto fine) di Abraham
Storieabruzzesi.it si è occupato della storia di Abraham, nigeriano, malato, tre dialisi alla settimana dallo scorso maggio, il quale si guadagna da vivere vendendo strofinacci e calze in giro tra Pescara e Chieti.
Nonostante sia invalido al 100%, come da accertamento della Asl, Abraham non ha una pensione. L’Inps di Atri ha infatti rigettato la richiesta perché non ha il permesso di soggiorno di lungo periodo. Abraham avrebbe bisogno di guadagnare almeno 15 mila euro l’anno, ma con la malattia che ha (anche volendo) non ce la farebbe a lavorare né qualcuno lo prenderebbe facilmente dovendosi assentare almeno tre volte alla settimana.
Platone, in un libro il monito ai politici di oggi
“Platone tra etica e politica” è il tema del convegno, organizzato dalla sezione teramana della Società Filosofica Italiana con il contributo della Fondazione Tercas, che si terrà sabato 2 marzo, a partire dalle ore 17,30, nella Sala San Carlo del Museo archeologico, in via Dèlfico, a Teramo, concessa con il patrocinio del Comune di Teramo. Nel corso dell’incontro, sarà presentato il libro di Franco Catenaro dal titolo “Il pensiero politico in Platone. La vita politica come scelta di vita morale”, volume di 240 pagine edito dalla casa editrice teramana Ricerche&Redazioni.
Interverranno, oltre all’autore del libro, il presidente della sezione teramana della SFI Roberto Ricci, il giornalista Nicola Catenaro e il docente Lino Befacchia. Passi dei dialoghi di Platone saranno letti e messi in scena dall’attrice Eugenia Rofi con musiche del maestro Mauro Baiocco. Coordina i lavori il docente Edoardo Cipriani.
Passione jazz, se la libertà è dentro la disciplina
Proseguono le interviste di Storieabruzzesi.it ai personaggi della cultura teramana e abruzzese. Ecco un ritratto di Paolo Di Sabatino, 43 anni, tra i più apprezzati pianisti e compositori del panorama musicale jazz italiano.
Paolo Di Sabatino, jazzista. Il suo primo contatto con la musica?
«È stato familiare. Mio padre musicista, mio nonno musicista. A sei anni catapultato sul pianoforte. Mio padre è stato il mio insegnante».
Era una cosa che desiderava fare?
«Ho avuto sempre una certa propensione, però il desiderio di farlo quando sei bambino c’è meno. A quell’età hai voglia più di giocare a calcetto con gli amici che di studiare il pianoforte o fare i compiti».
L’Aquila, da libro nasce premio. Per non dimenticare
L’Associazione vittime universitarie del sisma aveva un sogno. Investire una somma per premiare la migliore tesi sulla prevenzione sismica nelle facoltà di tutta Italia. L’idea è stata sposata dall’Ordine nazionale dei Geologi e sarà realizzata grazie ad un libro, “Macerie dentro e fuori”, del giornalista Rai Umberto Braccili. Ecco il comunicato dell’Ordine dei geologi.
Il 22 febbraio, alle ore 10,30, presso l’aula “Monroy” del Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare (DiSTeM) di Palermo, sarà presentato il premio di laurea ideato dall’ ”Associazione Vittime Universitarie Sisma”, dal “Consiglio Nazionale dei Geologi” e dalla “Fondazione Centro Studi del Consiglio Nazionale dei Geologi”.
Casa dello studente, condannati quattro tecnici
«È stata fatta giustizia. Il processo ha accertato che il crollo è avvenuto a causa di una colpa umana e non per il terremoto. Oggi sappiamo che la responsabilità è di chi non ha saputo tutelare gli studenti ospitati nell’edificio». È il commento dell’avvocato Wania Della Vigna, legale di quattro dei ragazzi sopravvissuti al crollo della Casa dello studente, in via XX Settembre, a l’Aquila, uno dei luoghi-simbolo della maxi-inchiesta sul terremoto del 6 aprile 2009, dopo la lettura della sentenza che ha inflitto per quei fatti tre condanne a quattro anni di reclusione e una condanna a due anni e sei mesi.
È stato questo il verdetto emesso dal Gup del Tribunale dell’Aquila, Giuseppe Grieco, per il crollo dell’edificio che causò la morte di otto ragazzi e il ferimento di altri 19.
Laturo e il sogno dell’ecovillaggio senza strada
Storieabruzzesi.it vi segnala il caso di Laturo, un borgo abbandonato (come tanti) nel comune di Valle Castellana, in una una zona sperduta fra Marche e Abruzzo. L’ultima famiglia abbandonò il villaggio alla fine degli anni Settanta. Ora un gruppo di ambientalisti, capitanati da un insegnante di ginnastica con la passione per l’escursionismo, ha deciso di riportarlo alla vita per farne un ecovillaggio senza strada, forse il primo in Italia di questo genere.
L’obiettivo è salvare le case, ormai in rovina, e la piccola chiesa, oltre ai resti di un’architettura antica (come i classici gafii, balconi di origine longobarda).
Sono già due anni che il gruppo di amici festeggia il Natale nel borgo abbandonato.
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