Archivio per la categoria ‘Cronache’
Lo votano anche da morto e arriva al ballottaggio
Il candidato sindaco è morto, stroncato da un infarto due settimane prima delle elezioni, ma viene premiato ugualmente dagli elettori con 3.255 voti e il 21,8% per cento dei consensi. È accaduto a Sulmona, dove si è piazzato secondo e sarebbe andato al ballottaggio Fulvio Di Benedetto, ingegnere molto conosciuto e molto amato in città, accasciatosi a terra e deceduto il 15 maggio nel corso di un drammatico incontro pubblico con gli altri candidati, se le regole in questo caso non favorissero il terzo classificato.
La norma, per i Comuni sopra i quindicimila abitanti, non prevede infatti il rinvio del voto in seguito alla morte di uno dei concorrenti alla carica di sindaco. E Sulmona, la città di Ovidio, che con i suoi 25.170 abitanti è il terzo comune più popoloso della provincia dell’Aquila e il nono della regione Abruzzo, non ha fatto eccezione.
Ritrovato in fondo a un dirupo il corpo di Patrik
E’ stato ritrovato questa mattina, intorno alle 10,30, in fondo a un dirupo, il cadavere di Patrik Hermann Weilharter, l’elettricista austriaco di 22 anni di cui non si avevano notizie da dieci giorni. Il corpo è stato rinvenuto nel Vallone Fossa Ceca, nella zona boschiva di San Pietro di Isola del Gran Sasso, a una distanza significativa dalla pineta in cui è stata lasciata l’auto, un’Alfa 159, con le chiavi posate su una ruota e all’interno il cellulare (spento e con la batteria staccata), le due targhe (che in Austria sono personali) e contanti per circa 500 euro.
Gli alpinisti del soccorso alpino, insieme ad alcuni uomini della Guardia di Finanza, hanno avvistato il corpo e, subito dopo, avviato le operazioni di recupero della salma che sarà trasportata a Isola del Gran Sasso in attesa delle disposizioni del magistrato.
Il mistero di Patrik, svanito nel nulla sul Gran Sasso
La montagna pare averlo inghiottito senza lasciare alcun indizio di lui. Da circa 7 giorni sembra essere svanito nel nulla Patrik Hermann, un giovane elettricista austriaco di 23 anni (li compie a giugno), residente nei pressi di Salisburgo. La sua auto italiana, un’Alfa Romeo 159, è stata trovata a San Pietro, una frazione del comune di Isola, in provincia di Teramo, parcheggiata all’interno di una pineta situata ai piedi del Gran Sasso. Prima di sparire, il giovane ha staccato le targhe e le ha nascoste nella vettura insieme ai documenti e ai soldi che portava con sé, circa 400 euro. Le chiavi, invece, sono state lasciate su un pneumatico. In Austria, tuttavia, le targhe sono personali e, dunque, rimuoverle temporaneamente quando si lascia l’auto in sosta per un periodo non breve è un’abitudine abbastanza comune.
De Paulis conquista Torino con Facebook
Il libro “Facebook: genitori alla riscossa. Vademecum per non smarrire i propri figli online” (Galaad Edizioni, 172 pagine, 14 euro) del teramano Giammaria de Paulis ha conquistato un posto in prima fila al Salone del Libro di Torino, che gli ha dedicato uno degli eventi della giornata di apertura. L’iniziativa è stata promossa dal Corecom Piemonte, che ha “adottato” il volume e ora si appresta a distribuirlo con il proprio logo in copertina nelle scuole della regione. L’opera ha ricevuto congratulazioni da autorità e personalità presenti, oltre ad un inaspettato apprezzamento da parte del ministro per i Beni e le Attività culturali Massimo Bray.
Progetto Oblivion, dove la luce incontra la materia
Tre installazioni audiovisive, nate dall’integrazione di luce e materia, dove la perfezione della luce colpisce l’imperfezione della materia lasciandosene modellare. Si parte da qui per provare a descrivere “Oblivion”. Il collettivo artistico formato da Giustino Di Gregorio, Manuela Cappucci, Claudio Pilotti, Pierluigi Filipponi e Luca D’Alberto prosegue infatti il proprio percorso artistico con una nuova iniziativa.
Una “visione” fatta di proiezioni minimali, linee e cerchi che seguono il ritmo di una narrazione indefinibile su superfici ed elementi tridimensionali bianchi, solcati, corrosi. Suoni evocativi, indefinibili anch’essi, che incontrano le proiezioni minimali, come ricordi che si rincorrono.
Una Colletta Alimentare “straordinaria”
I magazzini si svuotano in fretta in tempi di crisi. E le provviste iniziano a scarseggiare anche lì dove la generosità riforniva in abbondanza frigoriferi e armadi di viveri e generi di prima necessità. In tempi di crisi capita che alcune iniziative, prima solo eccezionali, diventino normali e soprattutto indispensabili per poter garantire anche l’ordinaria attività di chi aiuta i meno fortunati. È con questo spirito che il Banco di solidarietà, l’associazione che a Teramo sostiene circa 300 famiglie indigenti e collabora con i propri volontari alla tradizionale Colletta nazionale di novembre, lancia un appello a livello locale per una raccolta straordinaria che si terrà sabato 11 maggio in vari supermercati della città.
«Saremo presenti nei supermercati con i nostri volontari – si legge nella pagina Facebook del Banco di Solidarietà di Teramo – per raccogliere alimenti e rimpinguare il magazzino, ormai quasi vuoto. Ciò ci permetterà di continuare ad aiutare le famiglie almeno fino alla Colletta nazionale di novembre».
«Dell’Aquila non importa a nessuno, via il tricolore»
«Qui stiamo letteralmente crepando ma dell’Aquila non frega niente a nessuno». Parole del sindaco, Massimo Cialente, il quale lunedì ha annunciato di voler rispedire la fascia da primo cittadino al presidente della Repubblica e di aver ordinato a una squadra di operai dell’ente di rimuovere le bandiere tricolori da tutti gli edifici del Comune. Scuole comprese. Perché, ha detto nel corso di una conferenza stampa, lo Stato ha abbandonato L’Aquila.
Uno «Stato assolutamente insensibile, privo di solidarietà e del senso stesso dell’emergenza che stiamo vivendo, una disperazione che non finisce mai». Parole dure, come quelle messe nero su bianco nella lettera che lo stesso Cialente, con il sostegno dell’intera giunta, ha inviato al Capo dello Stato, al presidente del consiglio Enrico Letta e ai ministri interessati.
Tinn, l’azienda che cresce investendo su se stessa
«Unindustria», magazine di Confindustria Teramo, ha intervistato Cesare Zippilli, amministratore delegato della società teramana produttrice di software per gli enti pubblici locali. Tredici anni fa, quando l’azienda era in difficoltà, furono lui ed altri cinque dipendenti a prendere in mano il futuro della Tinn. Da allora è stata una continua crescita.
Cesare Zippilli, amministratore delegato della Tinn Srl. Quando è nata l’azienda?
«TINN si costituisce nel 1998, ma il vero start-up dell’azienda avviene ad inizio del 2000, con l’avvento di una nuova composizione sociale ed un management tutto interno all’azienda. Insieme a me i soci dell’azienda sono Lamberto Di Francesco, Concezio Di Flavio, Carlo Di Musciano, Vito Termini e Pasquale Lovino, con i quali ci siamo fatti carico di prenderci sulle spalle questa società, e abbiamo iniziato a gestirla. Siamo insomma diventati imprenditori per necessità».
«Capotreno ferma il convoglio per fare la spesa»
Capotreno scende dal convoglio per fare la spesa al supermercato vicino alla stazione. E scatena la rabbia e l’indignazione dei pendolari in attesa di ripartire. Alcuni di loro, dopo aver appreso la causa del prolungarsi della sosta e aver visto con i propri occhi l’uomo tornare al lavoro con la busta in mano, hanno preso carta e penna e denunciato l’accaduto con una lettera aperta all’Ansa.
I fatti, secondo quanto si è appreso solo in questi giorni, si sono svolti lo scorso 8 aprile a Venafro, in provincia di Isernia, sul treno 2413 partito alle 17,35 da Roma Termini e diretto a Campobasso. Un episodio surreale, che ha costretto Trenitalia ad aprire un’indagine interna per verificare la vicenda e, contemporaneamente, ad annunciare provvedimenti nei confronti del capotreno se quanto segnalato dagli utenti troverà puntuale conferma.
Da Bologna a Lecce (in bici) a suon di pizzica
Da Bologna a Lecce, percorrendo la Ciclovia Adriatica, percorso ciclabile che collega Ravenna con Santa Maria di Leuca. Questa la sfida che è iniziata ieri, 21 aprile, e si concluderà il 1° maggio a Martano (Lecce), di due ragazze abruzzesi, Nunzia Fina, di Luco dei Marsi, e Lucia Bruni, di Avezzano, bolognesi di adozione. L’evento è stato pubblicizzato su Facebook. Le due amiche invitano tutti gli appassionati della bicicletta che incontreranno lungo il percorso ad unirsi a loro, pedalando anche solo per un breve tratto, per accompagnarle in un’avventura che vuole valorizzare quello che potrebbe essere uno dei percorsi ciclabili continui più lunghi d’Italia.
Le due cicliste mapperanno, con il gps, il tracciato per contribuire alla definizione del progetto VE.LE.- per la ciclovia adriatica Venezia Lecce – nato all’interno dell’università di Teramo…