Archivio per la categoria ‘Cronache’
Un milione per 13 interinali, le spese folli della TeAm
Mentre noi poveri mortali ci ingegniamo (o ci ingegnavamo) per portare avanti le nostre misere vite al ritmo della crisi, c’è (o c’era) chi, senza preoccuparsi delle conseguenze, punta (o puntava) dritto al risultato. Quale?
Senza avvertire la necessita di rimestare nel torbido calderone di un leit motiv così caro ai colleghi in questi tempi, ovvero la nostra cara immondizia, vale la pena di segnalare alcune spese folli della Teramo Ambiente Spa (TeAm), la società partecipata dal Comune di Teramo che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in questo e in altri comuni della provincia.
Dati che ci vengono segnalati e che, parendoci un’enormità, noi vi ri-segnaliamo.
Il mosaico che rivive grazie agli studenti-volontari
Il mosaico romano torna alla luce grazie agli studenti volontari. Non sempre la burocrazia – intendendosi per tale l’insieme delle regole (a volte complicate, illogiche e lente) imposte dall’apparato amministrativo – offre il suo lato peggiore alla nostra sensibilità. Nel caso del liceo Saffo di Roseto degli Abruzzi (Teramo), è addirittura una burocrazia dolce quella che ha consentito a una trentina di ragazzi di accedere volontariamente a un percorso formativo che consentirà loro di apprendere le tecniche del restauro “dal vivo”.
Saranno gli studenti delle prime due classi del liceo scientifico ad indirizzo ambientale e biomedico ad operare, sotto la direzione di un addetto della Soprintendenza ai beni archeologici, il recupero del pavimento appartenente a un’antica domus romana .
L’ex frate che si oppose all’Antonianum chiede giustizia
Questa è innanzitutto una storia di fatti e non di persone, su cui aleggia uno spesso velo di ingiustizia pur non potendosi dire con chiarezza dove siano i giusti o gli ingiusti o da quale parte sia la vera ragione. È la storia di Giovanni Pavan, nato a Treviso e residente a Teramo, anni 92, gran parte dei quali trascorsi a sondare le profondità della mente umana. Tanti i pazienti che sono transitati nel suo studio di psicoterapeuta. Una bibliografia imponente, che conta numerose pubblicazioni sulla psicoterapia e su altri argomenti relativi all’aggiornamento post-conciliare della Chiesa. Un curriculum ricco di tante altre esperienze oltre che dell’infinita passione per la ricerca che ha contraddistinto tutta la sua vita.
«Vi racconto onde gravitazionali e futuro dell’Aquila»
Eugenio Coccia non è solo uno scienziato. Nella sua carriera, iniziata al fianco di Edoardo Amaldi, uno dei Ragazzi di via Panisperna (il gruppo di studio guidato dal premio Nobel Enrico Fermi), vanta anche esperienze da manager di centri di ricerca.
L’ultima in ordine di tempo è la direzione del Gran Sasso Science Institute, sorto a L’Aquila dove c’erano una volta le palestre dell’Isef e più di recente gli uffici della ricostruzione. Il presente della struttura è invece rappresentato da open space, biblioteche, sale riunioni. E dall’impegno di quasi un’ottantina di studenti provenienti da tutto il mondo.
La biblioteca orfana, questione di (in)civiltà
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera dei bibliotecari della “Dèlfico”, che la dice lunga su come sia possibile sconfinare nella inciviltà anche nei Paesi che si definiscono civili.
Dal 1° gennaio 2015, in seguito alla Legge “Delrio”, le Province hanno competenza solo su viabilità, trasporti, edilizia scolastica. Tutti gli altri servizi ( e i relativi dipendenti) dovranno essere ripartiti tra Comuni e Regioni. Purtroppo la Regione Abruzzo che, al pari delle altre regioni, avrebbe dovuto indicare quali servizi già in capo alle Province sarebbero stati trasferiti ai comuni o sarebbero rimasti competenza regionale, non ha ottemperato a questa norma. Le Province, a loro volta, in base alla Legge di stabilità approvata a fine anno, dovranno comprimere del 50% i costi relativi al personale, a partire da quei dipendenti e da quei servizi non più ad esse affidati. Le Biblioteche Provinciali d’Abruzzo, e tra esse la Biblioteca “Dèlfico”, dal 1° Gennaio 2015 non conoscono il loro destino.
Paolo Di Sabatino a Sanremo con Grazia Di Michele
Paolo Di Sabatino, artista poliedrico del panorama musicale italiano e internazionale, parteciperà al 65° Festival di Sanremo accompagnando come pianista e arrangiatore i big in gara Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi (alias Platinette) con il brano “Io sono una finestra”.
La collaborazione tra Paolo Di Sabatino e Grazia Di Michele è iniziata nel 2011 con la pubblicazione del cd “Voices” seguito da “Giverny” album edito da Rai Trade dove Paolo è produttore, musicista e arrangiatore.
La forza di Paolo Di Sabatino è l’assoluta cantabilità delle sue composizioni, peculiarità che, unite alla prolificità compositiva, lo rendono unico nel suo campo.
Favole in ambulatorio con Andrea Satta
Sabato 6 dicembre ad Isola del Gran Sasso (ore 17, PalaIsola – Terminal) e domenica 7 dicembre a Mosciano Sant’Angelo (ore 17, Sala Consiliare) si terrà l’incontro con Andrea Satta, autore di “Ci sarà una volta. Favole e mamme in ambulatorio”. Andrea Satta è scrittore, giornalista, musicista (è la voce del gruppo Têtes de Bois) e pediatra. Un giorno la mamma di uno dei suoi pazienti – una mamma straniera, che vive nella multietnica periferia romana in cui il medico lavora – gli disse di non avere amici nel suo quartiere. L’unico posto in cui poter fare due chiacchiere con le altre mamme era proprio l’ambulatorio pediatrico. Fu così che il dottore ebbe un’idea straordinaria: una volta al mese le mamme, con i loro bambini, si incontrano nel suo ambulatorio per raccontarsi le favole della propria infanzia. Attraverso le favole, fanno amicizia.
«Il vino era il sogno di mio padre, io l’ho realizzato»
«Rigeneravo ganasce usate che poi vendevo alle officine meccaniche», racconta Nicola Di Sipio nella pace della sua tenuta, un’oasi di verde poco sotto Ripa Teatina, tra Chieti e Pescara. Da qui si vede anche il mare, una bellezza. Il futuro imprenditore parla di quando aveva 29 anni, un diploma di perito tecnico industriale in tasca e tanta determinazione. Cercava un lavoro, il “suo” lavoro. Non immaginava, Nicola, figlio di un mezzadro, dove sarebbe arrivato. E soprattutto che, a metà del percorso, i successi imprenditoriali gli avrebbero consentito di realizzare anche i sogni del padre: acquistare la tenuta dove lavoravano insieme e farne un gioiellino capace di produrre e vendere vini di qualità anche all’estero.
L’architettura è un sogno grande ventimila metri quadri
Lo confesso : non conoscevo Alessandro Spitilli (in verità conosco da sempre suo fratello Gianfranco, l’antropologo) e non sapevo che, nella cerchia non troppo ampia degli architetti italiani che si stanno facendo notare in Francia a fianco di grandi progettisti, c’è anche lui.
Alessando è preciso, per lui le parole valgono il significato che valgono. E servono a chi le pronuncia per non tralasciare nulla di sè, anche se costrette nella necessaria e sintetica economia di un servizio giornalistico. Considerate dunque la conversazione che segue una specie di autointervista coordinata alla meglio da chi scrive.
Sos trapianti in Abruzzo e Molise
Migliorare la rete di assistenza ai pazienti sottoposti a dialisi e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della donazione degli organi. Sono le priorità sulle quali in Abruzzo l’Aned – Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto – punta affinché siano ottimizzate le risorse disponibili e, conseguentemente, elevata sempre di più la qualità delle cure delle persone nefropatiche.
L’associazione lancia inoltre un appello alle istituzioni e alla comunità abruzzese affinché cresca il consenso alla donazione di organi, un problema poco conosciuto e spesso sottovalutato. Basti pensare che nel 2014, si sono finora registrate solo 21 donazioni effettive in Abruzzo e Molise.