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Mare accessibile, ecco la prima barca per tutti
Lunedì, al Porto di Ortona (Chieti) si è svolta la presentazione ufficiale de “Le ali di Simmy”: primo natante accessibile che permetterà a tutti di visitare la Costa dei Trabocchi via mare.
Si tratta di una barca da 14 posti che non ha barriere architettoniche e, per questo, capace di accogliere ogni categoria di turista, anche famiglie con passeggini, donne in stato di gravidanza, disabili, persone anziane e chi, per i più svariati motivi, ha problemi di deambulazione.
«Il nome di questa nostra imbarcazione – ha dichiarato Giancarlo Di Salvatore, segretario dell’ASD “Costa dei Trabocchi” – è dedicato a Simona Petaccia, presidente della onlus Diritti Diretti che da anni si batte affinché si capisca l’importanza etica ed economica del “Turismo per tutti” in Abruzzo».
Ali stremate dal caldo, l’aiuto silenzioso del Wwf
Come ogni anno, con l’arrivo del caldo, il WWF Teramo è impegnato nel recupero di rondoni in difficoltà. Da maggio in poi tanti cittadini si sono rivolti all’Associazione portando rondoni ed altri uccelli, sia piccoli caduti dai nidi che adulti stremati per l’alta temperatura.
“L’attività quest’anno è partita un po’ in ritardo”, dichiara Donatella Policreti del WWF Teramo, “per poi trasformarsi in vera e propria emergenza con il caldo già dai primi di giugno. Praticamente abbiamo avuto quasi una chiamata al giorno e, diversamente che dagli anni passati, molti degli uccelli rinvenuti in terra sono adulti, cosa che di solito non accade mai in questo periodo. Evidentemente il caldo è stato insopportabile anche per gli animali. Abbiamo dovuto prenderci cura di decine di animali: principalmente rondoni, ma anche balestrucci, merli e gazze.
Fantasmi e paure in scena tra i boschi
Torna a Valle Castellana “La Notte delle Paure”, manifestazione giunta alla diciottesima edizione. Gli spettacoli si terranno dal 10 al 12 agosto in un castagneto nel circondario del sito La Ciuffetta. La Notte delle paure è un progetto nato nel 1995 dal desiderio di tramandare la memoria e la cultura dei luoghi della montagna del parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Utilizzando storie di fantasmi e di paure, e attraverso un progetto teatrale, i borghi abbandonati del Parco tornano a rivivere.
L’iniziativa, come ogni anno, parte con un’esperienza laboratoriale di teatro-natura di due settimane che coinvolge partecipanti da tutt’Italia e che termina con la creazione drammaturgica dell’evento spettacolo “La Notte delle Paure”.
Il vescovo che guida i motoraduni per beneficenza
Centinaia di motociclisti da varie parti d’Italia arriveranno domani (domenica 29 luglio 2012) al santuario di San Gabriele per la festa del motociclista, nel segno della solidarietà per il Borneo (Indonesia). E in testa a tutti, in sella a una potente Yamaha Superteneré 1200 cc., ci sarà il vescovo passionista Giulio Mencuccini, 66 anni, originario di Fossacesia (Chieti), missionario in Indonesia da oltre trent’anni e responsabile della diocesi di Sanggau (Borneo occidentale).
Per il vescovo andare in moto non è una novità, dato che per lui, che vive tra le foreste del Borneo, la moto è il mezzo di trasporto normale per annunciare il vangelo. Scopo del raduno è anche quello di raccogliere i fondi per costruire un asilo polivalente nella sua diocesi.
I 60 anni del giardino botanico a quota duemila
Sabato 28 luglio a Campo Imperatore (L’Aquila) dalle ore 9, con il patrocinio della Società Botanica Italiana – Sezione Abruzzese-Molisana, sarà celebrata la ricorrenza della fondazione del Giardino Botanico Alpino di Campo Imperatore.
Localizzato ad una quota di 2117 metri, lungo il pendio meridionale di Monte Aquila sul versante occidentale del Gran Sasso d’Italia, nel cuore del Parco Nazionale Gran Sasso – Monti della Laga, il Giardino Botanico fu fondato nel 1952 dal professor Vincenzo Rivera (docente di Botanica all’Università di Roma e primo Rettore dell’Università dell’Aquila, alla cui memoria è stato poi intitolato) per coltivare e studiare le più importanti entità floristiche del massiccio montuoso del Gran Sasso d’Italia; costituisce oggi un patrimonio nazionale molto apprezzato nel panorama culturale naturalistico.
Di Giuseppe, star del clarinetto a Strasburgo
Importante traguardo artistico per il teramano Piergiorgio Di Giuseppe, che ha conseguito brillantemente il 14 giugno il Diploma di Specializzazione in Clarinetto basso al Conservatorio di Strasburgo, unico italiano negli ultimi anni nella classe del maestro Armand Angster.
Grazie a questo prestigiosa onoreficenza, è stato invitato dal maestro a rappresentare l’Italia e la sua città il 24 giugno al Festival “Clarinet Marathon” presso la Cite de la Musique et de la dance a Strasburgo, dove si è esibito in duo con la sua collega pianista e direttrice d’orchestra Luisella Chiarini, nonchè ad esibirsi in un recital solistico a Budapest.
Le infinite deviazioni di Diego Esposito
L’Accademia di Belle Arti di Brera rende omaggio alla figura di Diego Esposito, artista di origini teramane, con una mostra di opere su carta scelte nell’ambito del suo originale percorso di ricerca, pittura, scultura e istallazione ambientale.
Dagli anni Settanta ad oggi, il pensiero persistente della luce si commisura alle energie fisiche e mentali filtrate nello spazio di ogni opera, in tal senso l’arte di Esposito sviluppa una sensibilità cromatica affidata a diverse morfologie, dalle misure primarie della geometria al flusso luminoso e mutevole del colore.
I mille colori di Tornareccio, paese dei mosaici
Ventisette nuovi bozzetti, due mostre e una straordinaria Via Crucis di mosaici. L’edizione numero sette di “Un Mosaico per Tornareccio”, nell’anno del centenario della nascita di Aligi Sassu, si annuncia quanto mai ricca e coinvolgente. Dopo la posa in opera e la benedizione del mosaico di apertura della Via Crucis “L’adorazione della croce” dedicato a Giovanni Paolo II, avvenute lo scorso 16 aprile alla presenza dell’arcivescovo di Chieti-Vasto monsignor Bruno Forte, la manifestazione entra nel vivo sabato 28 luglio alle ore 17.30, con la cerimonia che si terrà presso il salone polifunzionale “Remo Gaspari” in viale don Bosco. Saranno presentati i ventisette nuovi bozzetti a tema libero degli artisti Paola Babini, Gabriele Boetto, Bruno Ceccobelli, Stefania Di Carlantonio, Alberto Di Fabio, Mauro Di Silvestre, Stefano Di Stasio, Salvatore Dominelli, Pablo Echaurren, Stefania Fabrizi, Sergio Fermariello, Felice Levini, H. H. Lim, Giancarlo Limoni, Gianluca Murasecchi, Luca Padroni, Claudio Palmieri, Luca Maria Patella, Salvatore Pupillo, Oliviero Rainaldi, Pietro Ruffo, Massimo Ruiu, Francesco Vaccaro, Marco Verrelli, Luca Vernizzi, Claudia Peill, Elvio Chiricozzi.
Campovalano, archeologia sotto le stelle
Sono ricominciati ieri gli scavi per portare alla luce la tomba numero 618 della necropoli di Campovalano, necropoli nota nel centro Italia con tombe risalenti dalla fine dell’età del Bronzo alla conquista romana, nell’ambito della manifestazione “Necropoli sotto le stelle”. Sono in programma scavi in notturna e visita al tumulo multimediale, dal 9 al 15 luglio a Campovalano, durante la sagra del tartufo (maggiori informazioni su www.campovalano.org). Gli scavi sono attualmente seguiti dagli archeologi Vincenzo D’Ercole e Di Sabatino.
Comuni alle sepolture di ambedue i sessi, all’interno delle oltre 600 tombe già scavate ed in mostra nel museo di Campli e di Chieti, sono i servizi di vasi in bronzo o in ceramica fatta a mano che testimoniano la rilevanza dell’ideologia del banchetto, significato simbolico rimarcato anche della presenza di gruppi di spiedi in ferro.
Venticinque grandi artisti per Casoli Pinta
Il Premio Biennale Nazionale di Pittura Murale Casoli Pinta, ospitato nel Palazzo Ducale di Atri dal 7 al 27 luglio, promosso dall’Associazione Castellum Vetus, presieduta da Marantonietta Carulli, con il patrocinio del Comune di Atri e della Fondazione Tercas, riparte quest’anno, dopo l’interruzione causata dal grave sisma del 2009, con la sua IV edizione, a cura di Maria Cristina Ricciardi.
Il Premio, che sarà inaugurato il 7 luglio, alle ore 19, si avvale della partecipazione di 25 straordinari artisti di panorama nazionale, invitati su indicazione del critico in accordo con Tonino Bosica, referente del Premio, ad esporre un’opera di grande formato, affinché una giuria di esperti, presieduta dall’assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione, scelga quella che costituirà il 53° dipinto murale del borgo di Casoli di Atri, particolarissimo museo, in cui fanno spicco, sulle facciate delle case, opere di artisti celeberrimi fra cui: De Micheli, Madiai, Seveso, Velasco, Aprea, Memmo, Falconi e molti altri.