Archivio per la categoria ‘Storie’
Celestino, i tanti miti del Ghandi del Duecento
Un Santo può essere un mito? Può esserlo se è l’unico grande Papa che si è dimesso dal Soglio di Pietro? Può esserlo se Dante lo relega nell’Inferno come “colui che per viltade fece il gran rifiuto”?
La risposta è nel titolo del nuovo libro di Angelo De Nicola, “Il Mito di Celestino” uscito per i tipi della One Group Edizioni. Un saggio, attraverso una ricerca sul campo delle fonti anche delle nuove interpretazioni basate su eventi recenti, che vuol sondare, visti dalla particolare prospettiva del mito, alcuni aspetti cardine della “questione celestiniana”. Lì dove il mito non è un fatto negativo, anzi, anche in rapporto ai canoni della religione cattolica.
Ricostruire L’Aquila in 3D
Scrive Barnaby Gunning, architetto inglese residente a L’Aquila, nell’annunciare il proprio progetto: «A distanza di un anno e mezzo dal terremoto che ha devastato L’Aquila, c’e ancora una mancanza di visione sulla ricostruzione. Il centro storico dell’Aquila è ancora una città fantasma, chiuso. Senza un piano strategico pubblico, i cittadini non sanno ancora che sarà della loro bellissima città».
Come dargli torto? Da questa riflessione è nato il progetto-sogno di Barnaby che, in collaborazione con Google, nel mese di settembre 2010 ha reso concreta l’idea di costruire in 3D un modello virtuale della città nel suo stato attuale (per i dettagli dell’iniziativa è possibile consultare il sito di Gunning). Un modello su cui ciascuno può immaginare la rinascita del capoluogo d’Abruzzo.
La seconda vita di Leonardo
Leonardo Orsoli, 37 anni, occhi scuri, jeans, camicia e gilet celeste. Una vita, in apparenza come tante altre, ma in realtà no. Questa è la sua seconda vita, ricominciata quattro anni fa con un trapianto di rene. Leonardo fino a 7 anni era un bambino che giocava a pallone e si divertiva in cortile, ma un giorno, senza mai accusare alcun disturbo, si ammala ai reni. Si tratta di nefrite, una parola strana per un bimbo di sette anni che non ne capisce il significato.
Inizia così il tour in vari ospedali italiani e di lì a poco la sentenza «con lo sviluppo andrai incontro alla dialisi o al trapianto».
Datemi una barca e vi solleverò il mondo
Pasquale Perfetto, nato a Napoli ma residente a Giulianova, dove vive e gestisce lo chalet “Bagni Riviera” insieme alla moglie Maria Rosaria, ha un sogno: fare il giro del mondo in barca a vela. Non è un sogno difficile da realizzare, se non fosse che Pasquale vuole farlo in solitario.
Ed è caccia di sponsor. «Datemi una barca con il necessario per partire e io lo farò». Chi poteva immaginare che questo simpatico e robusto signore, tra una mozzarella di bufala e una ghiotta insalata servite sotto ampi gazebo di bambù, coltivasse un sogno del genere?
Nel bosco da 70 anni, per aiutarli 4mila cartoline
Sarà grazie alla prima tiratura di 4.000 cartoline che la famiglia Panella, Ascenzo, Giovanni, Virginia e Felice, residenti in un casale diroccato a un chilometro da Tagliacozzo, potrà essere aiutata. La loro è una storia di stenti lunga una vita, da quando insieme ad altri quattro fratelli vivevano sempre in un casolare, poi crollato nel 1962.
A complicare le cose una malformazione genetica ereditata dal padre che colpisce sette di loro e che gli impedisce di deambulare.
Storia di Daniele, a cui l’Abruzzo negava un futuro
Si chiama Daniele, ha 28 anni, è di Giulianova. Da quattro anni, però, la sua vera casa è Barcellona, dove si è trasferito perché l’Abruzzo non gli regalava un futuro. Ora vorrebbe tornare, anche se solo per rivendicare i propri diritti.
La sua storia è finita tra quelle che Mtv News, il notiziario dello storico canale televisivo dedicato alla musica e ai giovani, raccoglie nella rubrica “Emigranti”. Ed è stata ripresa anche dal sito del Corriere della sera, che l’ha inserita tra i video da non perdere. Una storia da emigrante d’altri tempi, iniziata a maggio del 2006, quando Daniele decide di partire da Alba Adriatica con la sua ragazza, Claudia, 32 anni, di Corropoli, in cerca di un’altra vita.
Nonna Clementina, il volontariato visto a 109 anni
Nonna Clementina, abruzzese di Montorio al Vomano, testimonial d’eccezione con i suoi 109 anni (è tra i 66 italiani più longevi d’Italia), racconta nel corso di un’intervista il volontariato, ovvero la galassia della solidarietà e della fraternità. Il fiore all’occhiello dell’aiuto a chi ha bisogno, in qualsiasi momento e in qualsiasi circostanza. Ma che non c’era ai suoi tempi.
Com’era il volontariato, nonna Clementina, ai tuoi tempi?
“Il volontariato non si usava prima. Io non l’ho fatto mai. Eravamo egoisti chissà. O forse ne avevamo bisogno noi. Oggi è più bella la vita per tutto; ora si vive da signori, mentre a quell’epoca no. Noi non sentivamo la mancanza di tante cose, non conoscevamo le comodità di oggi”.
Il jazz abruzzese che scala le classifiche in Giappone
Ha la passione per il jazz, suona il pianoforte da una vita, compone canzoni. I suoi brani sono cantati da noti personaggi del mondo della musica come Mario Biondi, Gino Vannelli, Fabio Concato, Iva Zanicchi e Peppe Servillo. Incide anche per l’etichetta giapponese Atelier Sawano e l’ultimo suo lavoro (Luna del sud) è stato per una settimana, dal 19 al 25 gennaio, nella classifica Billboard giapponese tra gli “Hot Shot Discs”, cioè i dischi più richiesti. Segni particolari: non dimostra i suoi quaranta anni compiuti.
Se infatti chi scrive torna indietro con la memoria agli anni ‘90, quando il musicista di cui parliamo organizzava l’Interamnia Jazz Festival insieme all’amico Ernesto Di Nicola (una persona intelligente ed amabile che ora purtroppo non c’è più), si accorge che il tempo passa inesorabilmente ma non per alcuni.
La normalità di una favola straordinaria
Paola e Giacomo sono una bella coppia “normale” di novelli sposi che si sono giurati eterna fedeltà dinanzi all’altare del santuario della Madonna di Loreto. Il loro è stato il classico colpo di fulmine, scoccato mentre prestavano attività di volontariato per l’associazione Rio de Oro che assiste i saharawi, popolazioni nomadi del Sahara occidentale, facendosi carico, in modo particolare, dell’assistenza ai bambini disabili.
In questa attività straordinaria, nei ritagli di tempo libero, erano quindi impegnati Paola e Giacomo quando si sono conosciuti, anzi “ri-conosciuti”, come dicono loro, perché la prima cosa che li ha colpiti è stato un profondo e reciproco senso di familiarità, l’impressione di conoscersi da sempre.
Se la musica va dove la porta il mare
“Strano come la vita più intensa sia raccontata in sintesi dal suono più rudimentale: quello dell’onda del mare”, così Italo Svevo. E tra i marosi appunto, fortemente solida benché la terraferma fosse a parecchie miglia di distanza, nasce questa bella e intensa storia d’amore tra due colleghi, due artisti uniti dalla comune passione per la musica. Lui è Fabrizio Di Gregorio, 45 anni, chitarrista che vive a Cologna Spiaggia, ma solo per pochi giorni l’anno, perché per la gran parte è in giro per terre e (soprattutto) per mari di mezzo mondo, a duettare con la sua Daniela, compagna di viaggio, di vita e di lavoro.