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Da Bologna a Lecce (in bici) a suon di pizzica
Da Bologna a Lecce, percorrendo la Ciclovia Adriatica, percorso ciclabile che collega Ravenna con Santa Maria di Leuca. Questa la sfida che è iniziata ieri, 21 aprile, e si concluderà il 1° maggio a Martano (Lecce), di due ragazze abruzzesi, Nunzia Fina, di Luco dei Marsi, e Lucia Bruni, di Avezzano, bolognesi di adozione. L’evento è stato pubblicizzato su Facebook. Le due amiche invitano tutti gli appassionati della bicicletta che incontreranno lungo il percorso ad unirsi a loro, pedalando anche solo per un breve tratto, per accompagnarle in un’avventura che vuole valorizzare quello che potrebbe essere uno dei percorsi ciclabili continui più lunghi d’Italia.
Le due cicliste mapperanno, con il gps, il tracciato per contribuire alla definizione del progetto VE.LE.- per la ciclovia adriatica Venezia Lecce – nato all’interno dell’università di Teramo…
La vita etica è possibile solo nel rapporto con gli altri
Pubblichiamo l’intervista che Franco Catenaro, docente di storia e filosofia per circa quarant’anni nei licei teramani, ha rilasciato al giornalista e critico letterario Simone Gambacorta in occasione della presentazione del libro sul pensiero politico in Platone.
Franco Catenaro il 2 marzo scorso ha presentato il suo libro “Il pensiero politico in Platone” (Ricerche & Redazioni, pp. 240, 20 euro) nella Sala San Carlo del Museo archeologico. Per salutare adeguatamente la pubblicazione del volume, la Società Filosofica Italiana ha voluto organizzare il convegno “Platone tra etica e politica”: l’incontro è stato moderato da Edoardo Cipriani e ha visto la partecipazione di Roberto Ricci, presidente della Sezione teramana della Società Filosofica Italiana, di Lino Befacchia, ex preside del Liceo Classico, e di Nicola Catenaro, giornalista e scrittore. All’attrice Eugenia Rofi, accompagnata dalle note del musicista Mauro Baiocco, è stata invece affidata la lettura dei brani tratti dai dialoghi di Platone…
Un disco per due. Se l’unione (musicale) fa la forza
La provincia offre tanti vantaggi e qualche svantaggio, ad esempio la scomparsa dei negozi di dischi. Un piccolo dramma per gli ammalati di musica cresciuti annusando le copertine e accarezzando con i polpastrelli la superficie rugosa del vinile. Allora non rimane che tornare all’artigianato e produrselo da soli l’amato dischetto, magari unendo le forze.
Così hanno fatto Amelie Tritesse (il 19 aprile, questa sera, live al Baratto, a Sant’Atto, Teramo, ore 22) e Tre Tigri Contro , due gruppi del Teramano che hanno diviso il palco in più occasioni e che si sono piaciuti subito, a pelle. Il risultato è un 7” con buco grande da jukebox, limitato a 300 copie: 200 copie vinile nero in busta di cartone pressato, 100 copie vinile colorato (rosso, giallo, verde) in scatole di cartone ondulato; tutte le copertine sono dipinte a mano. Il 45 giri esce il 20 aprile 2013, in occasione della sesta edizione del Record Store Day.
Ieri, oggi, l’ultima alba di tre giovani eroi a Teramo
La Sezione di Teramo “Manfredo Mobili” dell’ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, in collaborazione con il Comune di Teramo e la Provincia (Medaglia d’Oro della Resistenza) ha celebrato, nella mattinata odierna (sabato 13 aprile 2013), i giovani partigiani fucilati a Cartecchio il 13 aprile 1944: Erminio Castelli, Elio De Cupis, (Medaglia D’Oro della Resistenza) e Sergio Gucchierato.
I tre partigiani, arrestati nella zona di Montorio al Vomano (Teramo), furono processati sommariamente dal Tribunale Straordinario Militare e detenuti nelle carceri giudiziarie di Sant’Agostino a Teramo. Prelevati all’alba del 13 aprile 1944, dopo una notte di violenze e torture, furono condotti presso il cimitero di Cartecchio, dove vennero fucilati alla schiena da un plotone fascista del Battaglione M.
Uffici stampa, la Regione Abruzzo “riscrive” le regole
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota congiunta dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo e del sindacato dei giornalisti abruzzesi.
Con sorprendente scarso senso di responsabilità la giunta regionale, oggi, ha respinto la proposta del Vicepresidente Castiglione di revocare la delibera con la quale la scorsa settimana l’ esecutivo abruzzese aveva affidato la dirigenza del Servizio Stampa ad un non giornalista, ossia Vanna Andreola, suscitando le legittime proteste dell’Ordine e del Sindacato dei giornalisti abruzzesi e degli stessi giornalisti in servizio presso l’ Ufficio stampa della Regione.
Aver oggi confermato questa scelta che è in contrasto con la legge comporta da parte della Giunta un’ assunzione di responsabilità che potrebbe avere serie e gravi conseguenze sull’operatività di un fondamentale servizio…
La storia di Umile, un gigante di fronte ai nazisti
Nell’ambito delle celebrazioni dell’anniversario della Liberazione, la Provincia di Massa Carrara, il Comune di Aulla, la locale Sezione dell’Anpi, associazione nazionale partigiani, l’Istituto Storico della Resistenza Apuana e l’Anmig, associazione mutilati e invalidi di guerra, organizzano, oggi, domenica 7 aprile 2013, nella frazione di Villanova Di Bigliolo del Comune di Aulla (Massa-Carrara), la cerimonia in ricordo del sacrificio di Leonardo Umile, eroico e giovane partigiano abruzzese, Medaglia d’Oro al Valor Militare, ucciso in quel luogo dai tedeschi il 7 aprile 1945.
Dopo il raduno delle autorità, delle rappresentanze partigiane, combattentistiche e d’arma, sarà deposta una corona d’alloro al monumento…
A Giulianova c’è Divjak, il serbo che difese Sarajevo
Al disgregamento della ex-Jugoslavia travolta da una guerra civile, Jovan Divjak era un colonnello serbo. Il 6 aprile 1992 iniziò il lungo assedio di Sarajevo durato quasi quattro anni. Per Jovan Divjak disertare le truppe jugoslave per difendere la Bosnia, sua terra di adozione, contro i nazionalismi e gli integralismi era l’unica cosa giusta da fare. Divenne il secondo ufficiale per importanza dell’esercito bosniaco e uno dei principali eroi della resistenza di Sarajevo bombardata e assediata dalle milizie dirette dal generale Ratko Mladić.
Esattamente ventuno anni dopo, sabato prossimo 6 aprile, il Comune di Giulianova ospiterà per la rassegna “Emergenze Mediterranee” il generale che nonostante le sue origini serbe difese Sarajevo e l’idea che popoli diversi potessero convivere in pace. Alle ore 11 presso il Palazzo Kursaal di Giulianova (lungomare Zara), Jovan Divjak incontrerà anche i ragazzi delle scuole della città. L’ingresso è libero.
Quando il buongiorno era un saluto cantato
Sabato 23 marzo 2013, alle ore 18, presso la Sala Conferenze in Via Carmine 2, a Pianella (Pescara), verrà presentato il volume “Perciò torniamo a salutarvi ancora. Il buongiorno nell’area frentana e nelle province di Pescara e Teramo” di Domenico Di Virgilio (Teramo,Ricerche&Redazioni, 2012, € 20). Presenteranno il volume Remo Di Leonardo e Domenico Di Virgilio.
L’introduzione sarà affidata a Roberto Sergiacomo mentre modererà l’incontro Loris Di Giovanni. Interverrà l’antropologo Gianfranco Spitilli, direttore della Collana “SDAE Studi e Documenti di Antropologia e di Etnomusicologia” presso Ricerche&Redazioni, casa editrice teramana che ha pubblicato il volume. La storia del buongiorno come forma di ‘saluto cantato di buon augurio’ inizia probabilmente con i canti e le ritualità legate al ritorno ciclico della buona stagione ed al risveglio della natura.
Il sogno italiano dei nipoti di Scanderbeg
La fuga di un popolo dal disordine e dalla miseria seguiti alla caduta del regime comunista. L’esodo di migliaia di albanesi in cerca di una vita migliore. Un viaggio verso la speranza, verso il sogno dell’Occidente a bordo della nave Vlora, approdata sulle coste pugliesi nel 1991.
Sono I nipoti di Scanderbeg, l’eroe nazionale albanese che nel XV secolo seppe resistere all’avanzata turca. Divennero i protagonisti di un esodo biblico che, per anni, riempì le pagine della cronaca italiana. Esodo che giovedì 14 e venerdì 15 marzo sarà ripercorso per “Emergenze mediterranee” nel reading I nipoti di Scanderbeg tratto dal libro di Artur Spanjolli.
“Memoria attiva”, Mercurio in scena a Giulianova
Prosegue a Giulianova la rassegna della Compagnia dei Merli Bianchi dedicata ai temi dell’impegno civile, della legalità e della ‘memoria attiva’. Dopo la conferenza di domenica sulla ‘mitologia mafiosa’ tenuta da Giovanni Impastato (fratello di Peppino, ucciso dalla mafia a Cinisi nel 1978) e Claudio La Camera (responsabile dell’Osservatorio sulla ‘ndrangheta di Reggio Calabria); sabato 16 e domenica 17 marzo la sala culturale ‘Yuko Nakachi’ ospiterà il concerto-spettacolo ‘Levat ‘a pistol down’ di e con Vincenzo Mercurio, regia di Claudio La Camera.
L’attore e musicista parte dalla storia della sua famiglia materna emigrata dalla Calabria verso un paese della Campania degli anni ’70, per raccontare vizi e comportamenti ‘oltre la soglia della legalità’ nella provincia napoletana degli ultimi cinquant’anni.