Archivio per la categoria ‘Cronache’
L’Aquila, in sei in un bilocale (con i topi)
In fuga dai topi. La storia di Elvis, 44 anni, un infarto alle spalle e altri problemi di salute in corso, è una storia di ordinario orrore, oggi, a L’Aquila, a due anni e mezzo dal terremoto. Elvis vive con la moglie Rita, 43 anni, due figli di diciassette e diciotto anni, la compagna di uno di questi e il bimbo di otto mesi della giovane coppia, a Monticchio, una frazione del capoluogo nelle vicinanze di Onna. In sei in un bilocale di appena 55 metri quadrati.
Abita qui da quando, cinque anni fa, ha occupato abusivamente uno dei 72 appartamenti di un imponente e malmesso casermone dove, in seguito al terremoto, sono arrivati la muffa e i topi. Ratti, più che semplici topi, grandi e aggressivi. Per stessa ammissione dell’Ater, intervenuta con la Asl già una prima volta ma, almeno finora, con esito parziale.
Studio sull’ictus, premiato il Mazzini
L’unità operativa semplice dipartimentale di radiologia vascolare e interventistica, diretta da Vincenzo Di Egidio, ha ottenuto il premio conferito dalla “European society of neuroradiology cum laude poster award diploma” nel XXXV congresso della Società europera di neuroradiologia tenutosi ad Anversa (Belgio).
Al congresso è stato presentato uno studio, condotto dai medici teramani Edoardo Puglielli, Maurizio Fuschi, Maurizio Monina (il primario della Radiologia) e dallo stesso Di Egidio, su 42 pazienti sottoposti, da aprile 2009 a maggio 2011, a “trombolisi farmacologica ed embolectomia meccanica loco-regionale nello stroke ischemico iperacuto”.
Letterature della sopravvivenza a Teramo
Sono letterature “dell’esiguità”, espressioni di comunità talora fortemente minoritarie, a rischio di estinzione. Sono le “letterature della sopravvivenza”, espressioni viscerali di soggetti in costante ricerca di identità, segnati da un’identità multipla che è a un tempo ricchezza e smarrimento.
Così domani (venerdì 14 ottobre) “Emergenze Mediterranee” dedica un appuntamento al grande e misconosciuto patrimonio culturale delle minoranze linguistiche. Alle ore 18.00, presso la Sala San Carlo del Museo Archeologico in Via Delfico a Teramo, un racconto a più voci incentrato sulle espressioni letterarie a rischio di estinzione.
In scena le voci di Claudio Salvagno poeta occitano delle Valli Piemontesi e Dijana Pavlovic attrice romnì di origine serba.
InOpera: creatività coraggiosa, realismo audace
Al via la sesta edizione di “InOpera”, l’evento per le imprese profit e non profit organizzato dalla società Net Companies e promosso dal Coordinamento dei Csv dell’Abruzzo e da altri partner quali Regione Abruzzo, Cdo Abruzzo Molise, Confindustria Pescara, Confcooperative Abruzzo, Api Pescara Chieti, Formedil, Cassa Edile della Provincia di Pescara.
L’appuntamento è per sabato 15 e domenica 16 ottobre al Palacongressi d’Abruzzo di Montesilvano. La due giorni è articolata in momenti di lavoro, convegni, expo all’insegna del tema “Creatività coraggiosa, realismo audace”. InOpera prevede un’area riservata agli iscritti e una aperta al pubblico.
Orso bruno marsicano a rischio estinzione
Stare alla larga dall’uomo. Sembra essere l’unica reale possibilità di sopravvivenza dell’orso bruno marsicano, specie sempre più a rischio estinzione. L’ultima vittima è stata una femmina, investita all’inizio di maggio da un’auto lungo la provinciale 83, nei pressi di Pescasseroli. I suoi tre cuccioli, che hanno circa 16 mesi di vita e sono già stati svezzati, vengono sorvegliati a distanza dagli operatori del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Parola d’ordine: lasciare in pace gli animali.
Quello di mamma orsa non è l’unico caso, in tempi recenti, di morte violenta di un ursus arctos marsicanus. Ad aprile, la carcassa di un plantigrado adulto è stata trovata dagli uomini della Forestale a Villa Scontrone. Sotto un bel mucchio di terra e calce. Il trend di mortalità per cause antropiche è drammaticamente stabile.
Molluschi e crostacei “sentinelle” dell’acqua da bere
Molluschi e crostacei “sentinelle” della qualità dell’acqua potabile. Un progetto sperimentale, già in fase avanzata, che i ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise “Giuseppe Caporale”, in collaborazione con la Ruzzo Reti Spa, l’ente gestore dell’acquedotto della provincia di Teramo, hanno avviato quattro anni fa.
Con risultati sorprendenti sia in termini di costi, molto bassi, sia in termini di efficienza, dato che il monitoraggio biologico consente il controllo in tempo reale dell’acqua che dalle sorgenti finisce sulle tavole della popolazione teramana.
Un sistema che la Ruzzo Reti affianca a quello, più tradizionale, del controllo puntuale dei parametri chimico-fisici.
Campionato solare, Sant’Omero e Fontecchio volano
Il Campionato solare è una competizione tra Comuni, nata con lo scopo di capire e raccontare i risultati di diffusione del solare termico e fotovoltaico nei territori italiani. È curato da Legambiente e realizzato in collaborazione con la Fiera Klimaenergy di Bolzano, dove si è svolta l’edizione 2011 della gara, alla quale hanno partecipato 3.921 Comuni italiani (il 48,4% del totale), che ospitano sia impianti solari termici che fotovoltaici. Di questi, 2.260 sono piccoli Comuni (con meno di 5.000 abitanti), 1.276 sono Comuni medi (tra 5.001 e 20.000 abitanti), 341 Comuni medio grandi (con un numero di abitanti compreso tra 20 mila e 100 mila) e 44 grandi Comuni (> 100.000 mila abitanti). Sul totale delle amministrazioni “iscritte” solo le 50 migliori per categoria sono entrate nella classifica finale. In Abruzzo si sono classificati tra i primi dieci posti i comuni di Fontecchio (L’Aquila) e Sant’Omero (Teramo).
Giochi antichi, lo stù abruzzese di scena a Verona
Il gioco dello stù rappresenterà l’Abruzzo al prossimo Festival Internazionale dei Giochi in strada Tocatì, che si terrà nel centro storico di Verona dal 23 al 25 settembre. In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, la nona edizione del Tocatì proporrà quest’anno un gioco tradizionale per ogni regione, con vie e piazze del centro storico dedicate ad ognuna di esse.
A rappresentare l’Abruzzo sarà dunque l’antico gioco dello stù praticato a Montorio al Vomano (Teramo), scelto dall’Associazione Giochi Antichi, che organizza l’evento in collaborazione con il comune di Verona, per la qualità ludica e per il patrimonio storico e culturale che testimonia.
I giovani al centro del Premio Volontariato Teramo
Torna anche quest’anno il Premio Volontariato Teramo. L’appuntamento è per sabato 24 settembre, in piazza Martiri della Libertà, con un ricco programma che, nell’Anno Europeo del volontariato, è volutamente dedicato ai giovani e al rapporto che hanno con la solidarietà.
“Gioventù bruciata o speranza per il futuro?” è infatti il tema scelto per l’undicesima edizione della manifestazione organizzata dal Centro Servizi per il volontariato della provincia di Teramo in collaborazione con il Comune e la Provincia e il patrocinio della Regione Abruzzo e dell’Ufficio studi dell’ambito territoriale di Teramo. L’iniziativa è stata illustrata questa mattina, nella Sala Giunta della Provincia, dal presidente del CSV Massimo Pichini, dal direttore del CSV Mauro Ettorre, dal vice presidente e assessore alle Politiche sociali della Provincia, Renato Rasicci, e dall’assessore alle Politiche sociali del Comune, Giorgio D’Ignazio.
Cesareo durante l’intervento al cuore: si salvano
La notte più lunga di Veronica F., 32 anni, abruzzese, è stata quella tra venerdì e sabato scorsi, quando con un parto cesareo ha dato alla luce, all’ottavo mese di gravidanza, una bella bimba di tre chili e mezzo. Niente di strano fin qui. L’eccezionalità sta nel fatto che è nata pochi istanti prima che i cardiochirurghi dell’ospedale di Teramo operassero Veronica al cuore per un aneurisma dissecante dell’aorta. Hanno visto la morte in faccia, lei e la piccola, ma ora stanno bene. Quasi un miracolo, dicono i medici.
Il dramma è arrivato all’improvviso. Nel pomeriggio Veronica accusa un malore in ufficio, un violento dolore alla schiena che non va via. È colpa dell’aria condizionata, suggerisce qualche collega. Ma lei non si sente affatto bene e decide di chiamare il 118. L’ambulanza arriva e la trasporta prima al più vicino ospedale, ad Atri, e poi, una volta accertata la gravità della situazione, a quello del capoluogo, Teramo, a 48 chilometri di distanza.