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Il medico che studia e cura il secondo cervello umano
Ci sono persone che ti fanno sentire orgoglioso di essere italiano e felice di poter vantare comuni origini abruzzesi.
Una di queste è Filippo Cremonini, medico e ricercatore teramano ad Harvard. Un ragazzo brillante e con classe da vendere, così lo ricordiamo quando sgambettava dalle nostre parti. Poi si è trasferito negli Stati Uniti e lì è iniziata la sua ascesa.
Una carriera lastricata di successi. Che ci racconta (da Boston) il diretto interessato.
L’appello di Chiodi: «Ora restituitemi la mia dignità»
Ora «restituitemi la dignità»: dopo le accuse di aver usato fondi pubblici per spese private e rimborsi di somme non dovute, e la rivelazione sulla tresca con una ragazza assunta poi dalla Regione, il governatore dell’Abruzzo, Gianni Chiodi, parla ai giornalisti. Una conferenza stampa, quella organizzata per mercoledì mattina a Pescara, voluta per spiegare i contenuti dell’interrogatorio che si è svolto martedì in Procura nell’ambito dell’inchiesta sulla rimborsopoli abruzzese che vede indagate, oltre al presidente, altre 24 persone.
Anche se l’inchiesta ha nel mirino i rimborsi gonfiati, sono i dettagli sulla sua relazione clandestina, quelli che hanno attirato di più l’attenzione dei cronisti e dei curiosi. «Si possono fare degli errori, l’importante è ammetterli: su questi aspetto non mi sono sottratto, ma non hanno mai influito sulla mia attività istituzionale», ha sottolineato Chiodi.
Chiodi, assunta anche la sorella dell’amante
Un mese dopo la fatidica notte trascorsa nella stanza 114 dell’hotel del Sole con il governatore Gianni Chiodi, la Regione Abruzzo ha assunto la sorella maggiore della sua amante, Letizia Marinelli. È il particolare svelato dal sito «Il Fatto teramano» su cui, in queste ore, si sta scatenando l’attenzione mediatica.
Una circostanza che tuttavia, è bene dirlo, non è contenuta nelle carte dell’inchiesta Rimborsopoli e che non vede indagato per il momento nessuno. Simonetta Marinelli, ragioniera, sorella di Letizia, è stata assunta nella segreteria dell’assessore al personale Federica Carpineta (amica di vecchia data del presidente Chiodi ed unica donna nella giunta abruzzese) con un contratto a tempo determinato legato alla durata del suo mandato.
L’Aquila, il sindaco Cialente ritira le dimissioni
«Ripartiamo con orgoglio e senso di responsabilità. Si apre una fase completamente nuova». Massimo Cialente ha ritirato le dimissioni da sindaco dell’Aquila. La decisione, già nell’aria da giorni, ora è ufficiale. Tuttavia, per evitare che qualcuno dica che ama scherzare e prendersi gioco della città, Cialente ha accompagnato l’annuncio con i fuochi d’artificio. Giunta rinnovata con l’ingresso in qualità di vice sindaco di un super consulente, Nicola Trifuoggi, già procuratore della Repubblica a L’Aquila e Pescara. All’ex magistrato in pensione, uno dei pretori che nel 1984 oscurarono le tv Fininvest e protagonista dell’inchiesta costata nel 2008 gli arresti all’ex governatore abruzzese Ottaviano Del Turco, il sindaco ha affidato la delega alla trasparenza e alla legalità oltre che alla centrale unica di committenza per tutti gli appalti.
Pietracamela libera dall’incubo del masso
Pietracamela è libera dall’incubo del masso (come si può guardare nel VIDEO e nella FOTOSEQUENZA). In anticipo rispetto al programma predisposto in Prefettura, intorno alle 13,30 il borgo alle pendici del Gran Sasso ha assistito al gran botto, annunciato da alcuni squilli di tromba. E, nel giro di qualche minuto, senza danni a cose o persone, l’operazione di eliminazione del gigantesco agglomerato roccioso alto come un edificio di sei piani (di circa 1.000 metri cubi il suo volume) é stata completata. Utilizzati circa 450 chili di esplosivo e una serie di micro cariche che hanno reso possibile, contemporaneamente, sia il distacco sia la frantumazione del blocco roccioso situato in equilibrio precario a Capo Le Vene, l’area sovrastante l’abitato del paese già interessata da un’enorme frana il 18 marzo 2011.
Raffaele, a 100 anni va a lezione di Internet
Non è un paese per vecchi Pizzoferrato, piccolo centro montano con 1.200 abitanti nella media vallata del Sangro, in provincia di Chieti. O, almeno, non lo è per chi si fa beffe del peso degli anni. Raffaele Ciampaglia, un secolo di vita compiuto il 28 luglio scorso, è uno di questi. Si è appena iscritto a un corso per imparare a usare Internet, organizzato dal Comune per gli over 65. «Mi piacerebbe usare le nuove tecnologie per imparare a parlare con i miei nipoti che abitano a Firenze », ha detto consegnando il modulo di adesione. Determinazione e grinta non gli mancano.
Caso Pavone, i familiari: “Chi ha visto parli”
Nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Pescara, dov’è in coma da ben 44 giorni, risuonano “Alma Llanera” e i ritmi delle canzoni sudamericane a cui è affezionato per essere nato e aver vissuto da ragazzo a Caracas. I familiari hanno affidato alla musica la speranza di svegliare Carlo Pavone, l’ingegnere informatico di 42 anni colpito alla testa da un proiettile mentre buttava l’immondizia sotto casa, lo scorso 30 ottobre, un mercoledì, intorno alle 21. Un orario normale in una zona normalmente trafficata di Montesilvano: via De Gasperi, la strada che porta alla collina del comune pescarese.
Tangenti per «il Vate». Arrestato assessore Pdl
Quattro giorni fa, ironia della sorte, aveva partecipato alla presentazione della prima carta dei servizi sanitari per detenuti realizzata dalla Asl di Chieti. Questa mattina, all’alba, è stato lui stesso oggetto di una misura cautelare. Luigi De Fanis, 53 anni, assessore regionale alla Cultura, e la sua segretaria particolare, Lucia Zingariello, 34, sono stati posti agli arresti domiciliari nel corso di una operazione scattata alle prime luci del giorno e denominata «Il Vate». Ad attuarla gli uomini del corpo forestale dello Stato di Pescara, L’Aquila e Chieti, su disposizione del gip del Tribunale di Pescara Mariacarla Sacco. I reati contestati sono concussione, truffa aggravata e peculato. Il provvedimento è stato richiesto dal sostituto procuratore di Pescara, Giuseppe Bellelli, già protagonista del processo «Sanitopoli» che ha in seguito portato alla condanna dell’ex governatore abruzzese Ottaviano Del Turco a nove anni e sei mesi.
Un masso gigante sul paese. Scatta l’evacuazione
Ancora un paio di giorni e Pietracamela, caratteristico borgo alle pendici del Gran Sasso, sarà libera dall’incubo del masso. Un blocco roccioso di oltre mille metri cubi (equivalente a un palazzo di sei piani) incastonato nella parete di Capo Le Vene, a duecento metri di distanza in linea d’aria dalla piazzetta centrale del paese. Lo spettacolare intervento di rimozione è previsto mercoledì pomeriggio. Per l’occasione il borgo, che conta 298 residenti (ma solo sulla carta, in realtà sono molti di meno in questo periodo), dovrà essere parzialmente evacuato. Le famiglie che abitano a meno di 200 metri dal punto dell’esplosione dovranno lasciare le loro case. Divieto di uscire, invece, per chi si trova nella fascia compresa tra 200 e 400 metri. Nelle prossime ore si saprà qualcosa di più circa l’effettiva estensione dell’area di sgombero.
Esce per buttare i rifiuti e gli sparano in testa
Soltanto grazie a una Tac si è scoperto che aveva un proiettile nel cranio. Non è stato dunque un aneurisma, come sospettato all’inizio dai soccorritori, a provocare l’emorragia. Qualcuno gli ha sparato un colpo di pistola alla testa in strada mentre buttava la spazzatura nel cassonetto. Un motivo, apparentemente, non c’è.
È un vero mistero quello che ruota intorno al ferimento di Carlo Pavone, 42 anni, imprenditore del settore informatico , incensurato e senza problemi economici, attualmente ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Pescara, in rianimazione. L’uomo è stato trovato mercoledì sera verso le 21.15, in viale De Gasperi, a Montesilvano.