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Il bolide verde da 200 all’ora ha un cuore teramano

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Marco Pistillo accanto al suo bolide

È stata presentata a Teramo, in Piazza Martiri della Libertà, la prima monoposto totalmente elettrica “made in Italy”: la Mirage Texa G14, progettata dall’ingegnere teramano Marco Pistillo e realizzata dalla Mirage Motor Company di Montorio al Vomano.

Il nuovo bolide elettrico di “Formula Green”, in grado di raggiungere i duecento chilometri orari, è pronto ad affrontare la svolta ecologica intrapresa dal motorsport internazionale, propiziata dalla nascita del campionato mondiale di “Formula E” della Federazione Internazionale dell’Automobile.

Mentre nel panorama automotive le grandi case automobilistiche si stanno impegnando nel trasferimento delle tecnologie a propulsione ibrida ed elettrica sulle vetture da strada con l’obiettivo di contenimento dei consumi e delle emissioni nocive nell’ambiente, la “Mirage Motor Company”, come testimonia Marco Pistillo “ sulla stessa lunghezza d’onda ha dato vita alla prima monoposto, totalmente elettrica, realizzata in Italia.

Una vettura Green che potrà girare sui circuiti di tutto il mondo utilizzando l’energia proveniente da tutte quelle forme di energia rinnovabile”. “Non a caso”, continua l’ing. Pistillo, “la prima gara della Formula Green che si svolgerà a settembre, partirà proprio da Pechino, una delle città più inquinate al mondo e questo proprio per dare una risposta al dibattito sul problema del crescente inquinamento atmosferico”.

La Mirage Texa G14 nasce da una specifica richiesta di interesse della Commissione Energie Rinnovabili e Alternative dell’Automobile Club Italiano, sulla base dei regolamenti tecnici ACI / CSAI e FIA. Il gruppo di lavoro formato dalla società torinese Texa Engineering, dalla Mirage Motor Company e dalla BAR Engineering, ha risposto alla chiamata e prontamente ha approntato la nuova vettura, già esposta a Modena durante l’ultima edizione del MotorSport Expotech, destando molta curiosità tra gli addetti ai lavori.

Il risultato della ricerca e dello sviluppo delle tre realtà Made in Italy è una monoposto dalle dimensioni molto simili ad una Formula 3 (difatti la cellula di sicurezza risponde a queste specifiche di omologazione) dotata di un’aerodinamica studiata ad hoc per abbassare la resistenza all’avanzamento in virtù di un minor consumo. Ecco quindi che la vettura, presenta davanti alle ruote anteriori e posteriori dei deviatori di flusso per contrastare le correnti contrarie generate dal rotolamento degli pneumatici, mentre le pance sono filanti e rimangono strette al telaio.

Il powertrain sviluppato da BAR Engineering è dotato di motore elettrico sincrono da 100 kW (135 CV) con un picco di 140 kW (190 CV) su un peso in ordine di marcia di 560 kg con pilota a bordo, arrivando quindi ad un rapporto peso/potenza di 5,6 kg/kW (pari a 4,15 kg/CV). Come da indicazioni ACI / CSAI le batterie al Litio hanno una durata di circa 25 minuti in gara, e sono posizionate in un contenitore in carbonio su un apposito telaietto per facilitare una rapida estrazione e sostituzione (3 minuti circa).

La durata delle batterie al Litio è garantita anche da un “Battery Management System” specificatamente studiato per la vettura e da un sistema di recupero di energia che si attiva in rilascio e in frenata, trasformando il motore in un generatore. Infine un accenno alle gomme: la Formula Green sarà allineata alla Formula E, adoperando coperture omologate stradali ad alte prestazioni, basso consumo e realizzate con materiali compatibili con l’ambiente.

Adesso la speranza e la volontà dei tre marchi è di vedere queste vetture dare vita ad un campionato monomarca italiano già a partire dal 2014, ponendo il nostro Paese all’avanguardia nelle tecnologie “green” applicate alla velocità. Nei prossimi giorni la Federazione Nazionale valuterà la possibilità di approntare un calendario di competizioni. Non è escluso però che queste vetture possano animare le competizioni internazionali con un avvicinamento alle specifiche della Formula E della FIA.

Il prossimo step di sviluppo prevede delle sessioni di test in pista per la messa a punto della vettura e la verifica degli standard.

Ufficio stampa Paola Di Cipriano – pressmiragemotor@gmail.com 

di Redazione

domenica 09 Febbraio 2014 alle 10:45

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