Archivio per Marzo 2013
Mohammed, il detenuto rinato grazie ai volontari
«Cuore volontario», il magazine del Centro Servizi per il volontariato di Teramo che ho l’onore di dirigere, ha raccontato nel numero di marzo 2013 la storia di Mohammed, un detenuto tornato a vivere grazie all’impegno e alla generosità dei volontari. Ripubblico anche qui l’articolo, invitandovi a leggere le altre storie di solidarietà proposte dal periodico a quest’indirizzo: www.csvteramo.it/pubblicazioni.aspx
Giustino fa il volontario in carcere. Mohammed è un detenuto. Giustino aiuta Mohammed a trovare uno spiraglio di luce in una vita buia e, una volta uscito dal carcere, lo accompagna in un autentico percorso di rinascita assicurando a lui e alla moglie, nella struttura che lui stesso dirige, un posto di lavoro. È una storia semplice e bella, che “Cuore volontario” ha scoperto per caso e vi propone tra le storie da incorniciare, tra gli esempi da seguire.
Una tranquilla vita da rocker tra punk e realtà
Tito Fabio Macozzi, 40 anni, teramano, rocker da sempre, da quando aveva tredici anni e iniziò a suonare la chitarra. A sedici mise in piedi la prima band, i “Born Losers” (ovvero i Nati perdenti), e offrì a uno sparuto ed emozionato pubblico un’inedita esperienza di concerto in perfetto stile garage-punk psichedelico. A Teramo erano altri tempi e, soprattutto, altri luoghi. Il concerto si svolse allo Shakidu, lo storico locale di viale Bovio trasformato da qualche anno (andare a vedere per credere) in un garage. «Fu un’eccezione – racconta oggi Tito – visto che all’epoca in città non c’erano locali».
Quando il buongiorno era un saluto cantato
Sabato 23 marzo 2013, alle ore 18, presso la Sala Conferenze in Via Carmine 2, a Pianella (Pescara), verrà presentato il volume “Perciò torniamo a salutarvi ancora. Il buongiorno nell’area frentana e nelle province di Pescara e Teramo” di Domenico Di Virgilio (Teramo,Ricerche&Redazioni, 2012, € 20). Presenteranno il volume Remo Di Leonardo e Domenico Di Virgilio.
L’introduzione sarà affidata a Roberto Sergiacomo mentre modererà l’incontro Loris Di Giovanni. Interverrà l’antropologo Gianfranco Spitilli, direttore della Collana “SDAE Studi e Documenti di Antropologia e di Etnomusicologia” presso Ricerche&Redazioni, casa editrice teramana che ha pubblicato il volume. La storia del buongiorno come forma di ‘saluto cantato di buon augurio’ inizia probabilmente con i canti e le ritualità legate al ritorno ciclico della buona stagione ed al risveglio della natura.
Il sogno italiano dei nipoti di Scanderbeg
La fuga di un popolo dal disordine e dalla miseria seguiti alla caduta del regime comunista. L’esodo di migliaia di albanesi in cerca di una vita migliore. Un viaggio verso la speranza, verso il sogno dell’Occidente a bordo della nave Vlora, approdata sulle coste pugliesi nel 1991.
Sono I nipoti di Scanderbeg, l’eroe nazionale albanese che nel XV secolo seppe resistere all’avanzata turca. Divennero i protagonisti di un esodo biblico che, per anni, riempì le pagine della cronaca italiana. Esodo che giovedì 14 e venerdì 15 marzo sarà ripercorso per “Emergenze mediterranee” nel reading I nipoti di Scanderbeg tratto dal libro di Artur Spanjolli.
“Memoria attiva”, Mercurio in scena a Giulianova
Prosegue a Giulianova la rassegna della Compagnia dei Merli Bianchi dedicata ai temi dell’impegno civile, della legalità e della ‘memoria attiva’. Dopo la conferenza di domenica sulla ‘mitologia mafiosa’ tenuta da Giovanni Impastato (fratello di Peppino, ucciso dalla mafia a Cinisi nel 1978) e Claudio La Camera (responsabile dell’Osservatorio sulla ‘ndrangheta di Reggio Calabria); sabato 16 e domenica 17 marzo la sala culturale ‘Yuko Nakachi’ ospiterà il concerto-spettacolo ‘Levat ‘a pistol down’ di e con Vincenzo Mercurio, regia di Claudio La Camera.
L’attore e musicista parte dalla storia della sua famiglia materna emigrata dalla Calabria verso un paese della Campania degli anni ’70, per raccontare vizi e comportamenti ‘oltre la soglia della legalità’ nella provincia napoletana degli ultimi cinquant’anni.
Elisa Di Eusanio a Teramo per l’Airc
Martedì 23 aprile 2013, alle ore 21, nel Teatro Comunale di Teramo, la AIRC (Associazione Italiana per la ricerca sul cancro), delegazione Teramo, organizza una serata di raccolta fondi con lo spettacolo “Rumori fuori scena” di Michael Frayn (traduzione Filippo Ottoni) per la regia di Attilio Corsini.
Sul palco l’attrice teramana Elisa Di Eusanio reduce lo scorso anno dal film “Good as You” di Mariano Lamberti con Enrico Silvestrin.
Nel cast anche Viviana Toniolo, Annalisa Di Nola, Stefano Messina, Carlo Lizzani, Roberto Della Casa, Andrea Lolli, Sebastiano Colla e Claudia Crisafio; scene di Bruno Garofano e musiche di Arturo Annecchino.
Se il teatro diventa la nostra scuola di vita
Dalla sua scuola, Spazio Tre, provengono attori che calcano oggi le scene nazionali. È stato protagonista di uno sperimentalismo che viene ricordato nei libri di storia del teatro. È amico di registi, attori e scrittori di fama. I suoi spettacoli hanno sempre successo. Il segreto? Ha sempre fatto ciò che voleva fare. Anche il giramondo, per un periodo. E la sua scuola è diventata un serbatoio di energia culturale, un trampolino per la formazione di attori e la“rigenerazione” di tanti cittadini. Ecco un ritratto di Silvio Araclio, teramano di nascita, romano di adozione, leccese per affetto e origine paterna.
Silvio Araclio, come inizia il suo rapporto con il teatro?
«Da ragazzino, attorno ai sedici anni, con qualcuno più grande di me sicuramente, poi per aver visto una serie di spettacoli del Teatro Popolare con Elvano Alberico, scomparso di recente, una figura molto importante nel panorama teatrale regionale».