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Il paese rinato grazie ai matrimoni degli stranieri

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Matrimonio scozzese a Petritoli (Fermo)

Dal “coma profondo” in cui versavano le piccole attività del centro storico alla nascita di nuove botteghe e al risvegliarsi dei mestieri. Il tutto grazie al matrimonio. Petritoli, un borgo marchigiano di circa 2.500 abitanti in provincia di Fermo, si è improvvisamente risvegliato dopo aver scoperto il business legato alle nozze di stranieri in Italia. Da cinque anni, per pronunciare il fatidico sì, arrivano in questo paesino da ogni parte del mondo: Europa, Russia, Australia, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Cina. Sono gli “immigrati delle nozze”. Finora un centinaio di coppie, con al seguito un minimo di cinquanta invitati ciascuna.

Molto richiesta come cornice è la Torre Civica. Il registro all’ingresso ha raccolto undicimila firme. Tante, per una località che stava morendo. I petritolesi non sanno spiegarsi questo boom. «Il tutto è nato quasi per caso – racconta a Corriere.it il sindaco, Luca Tomassini– grazie ad alcuni operatori turistici del nord Europa, residenti a Petritoli, che dopo il matrimonio di una coppia di giovani tedeschi hanno pubblicizzato l’evento e il luogo anche oltre i confini nazionali».

Il sindaco di Petritoli Luca Tomassini

La risposta è stata immediata. E l’amministrazione ha colto la palla al balzo stilando un regolamento ad hoc per mettere a disposizione gli angoli più suggestivi del borgo: il Teatro dell’Iride, la piazza della Rocca dove vengono serviti aperitivi e banchetti a lume di candela, il balcone della Torre Civica, l’Orto dell’Asilo. E per offrire agli ospiti spettacoli folkloristici e altri intrattenimenti.

«Da cinque anni a questa parte – aggiunge il consigliere comunale Giancarlo Fabiani, titolare dell’Antica Stamperia Fabiani, una delle tappe obbligate per i turisti – sono sorti un paio di agriturismo nuovi, un ristorante, un pub e contemporaneamente tante altre attività sono nate o si sono risvegliate: dall’estetista al barbiere, dal fruttivendolo all’ottico e ai fornai. Tutti, insomma, tirano un sospiro di sollievo». C’entra forse anche il fatto che il borgo, situato tra il mare Adriatico e la catena dei Monti Sibillini, conserva intatta la bellezza e il fascino delle sue origini medioevali. Colpiscono la pace che si respira passeggiando per le sue viuzze e la cordialità dei suoi abitanti. «Qui è tutto molto più easy, facile», racconta Micheal Hobbs, inglese originario di Nottingham, che qualche anno fa, insieme alla moglie Dawn, ha lasciato il suo precedente lavoro (gestiva una catena di negozi di abbigliamento) ed è volato in Italia deciso a cambiare vita. Ha scelto le Marche dopo essere rimasto folgorato da Petritoli. Qui, ora, si occupa di case in multiproprietà che offre ad altri stranieri.

Nicola Catenaro

Pubblicato su Corriere.it il 28 agosto 2012

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Un matrimonio celebrato all'interno del teatro di Petritoli

di Nicola Catenaro

sabato 01 Settembre 2012 alle 16:41

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