Arte, cultura e cucina a Santo Stefano di Sessanio
L’arte che incontra la cucina in uno degli scenari più incantevoli d’Abruzzo. L’ideale connubio di cui parliamo è avvenuto a Santo Stefano di Sessanio tra l’amministrazione comunale, la Galleria degli Uffizi di Firenze e le delegazioni dell’Accademia della Cucina di Teramo e L’Aquila. Lo scopo era quello di valorizzare la mostra, allestita nel borgo abruzzese dal 7 luglio e visitabile fino al 30 settembre, dal titolo “Paesi, pastori e viandanti”. Un evento che ha rinnovato e consolidato il sodalizio tra Santo Stefano di Sessanio e la città di Firenze, dopo lo straordinario successo ottenuto lo scorso anno da “Condivisione di Affetti”, che ha richiamato migliaia di turisti italiani e stranieri, appassionati di arte e cultura, giornalisti e scolaresche (oltre 14.000 i visitatori paganti), dimostrando come si possa fare rilancio del turismo e delle economie delle aree interne con iniziative di vera qualità.
Questa nuova rassegna, promossa dal Comune di Santo Stefano di Sessanio e dalla Galleria degli Uffizi, è dedicata ai temi del paesaggio e della pastorizia. Il percorso espositivo si articola in tre diversi ambienti, ciascuno dei quali illustra aspetti importanti della realtà rurale, il paesaggio e i mestieri legati alla vita montana e contadina. Sono, inoltre, esposti preziosi marmi romani che richiamano i temi trattati dalle tele.Ventinove le opere in esposizione, provenienti dal patrimonio del museo fiorentino, che vanno a impreziosire la sede municipale e due suggestivi e caratteristici locali – Le Carceri e le Botteghe dell’artigianato domestico, dei decotti e dei fermentati – riproponendo la formula itinerante che la scorsa edizione ha riscosso un ottimo consenso.
L’incontro tra arte e cucina – coordinato da Luigi Marini, delegato degli accademici della cucina teramani, e Walter Mazzitti, presidente del Comitato per la rinascita di Santo Stefano di Sessanio – si è tenuto all’indomani dell’inaugurazione della mostra ed ha visto l’adesione di numerosi partecipanti. E’ stato inoltre arricchito dalla presenza di Antonio Natali, direttore della Galleria degli Uffizi. Luogo prescelto: “La locanda sul lago”, un bel ristorante collocato sul bordo del laghetto di Santo Stefano di Sessanio che ha proposto squisiti piatti della tradizione locale.
Ad incantare la platea è stato l’intervento di Natali, il quale ha spiegato che l’idea di allestire una nuova mostra a Santo Stefano di Sessanio è nata dalle recenti e solide relazioni culturali instauratesi tra la Galleria degli Uffizi e il comune abruzzese, connesso a Firenze da indissolubili vincoli storici. Fin dal 1579, infatti, Costanza, figlia unica di Innico Piccolomini, cedette la Baronia di Carapelle a Francesco de’ Medici Granduca di Toscana. Fu così che queste terre passarono al casato fiorentino fino al 1743. Per Santo Stefano di Sessanio furono secoli di benessere e splendore, anche grazie al fiorente commercio della lana “carfagna”, prodotta in Abruzzo, lavorata in Toscana e venduta poi in tutta Europa.
La Torre dei Medici, quasi totalmente distrutta dal terremoto del 2009 ed in attesa di restauro come altri monumenti ed edifici di Santo Stefano, ne è peraltro la prova evidente.