storieabruzzesi.it

blog d'informazione

Mobilitazione per Roberto, ma ricerche infruttuose

nessun commento

La fiaccolata per Roberto a Pescara (Facebook)

Sono state infruttuose le ricerche di Roberto Straccia, lo studente di 24 anni originario di Moresco (Fermo) scomparso sul lungomare di Pescara il 14 dicembre mentre faceva jogging. I carabinieri, insieme al battaglione mobile di Bari e ai volontari della Misericordia, hanno controllato alcune zone poco frequentate della città, in particolare l’area compresa tra la collina di San Silvestro e la pineta della Riserva Dannunziana, il lungofiume e una parte della spiaggia. Ispezionati edifici abbandonati e cantieri, tra i quali l’area dove si sta costruendo la nuova sede della Guardia di Finanza, nei pressi del porto turistico.

A Pescara grande mobilitazione degli amici di Roberto che, insieme a una cinquantina di volontari giunti persino da fuori regione, dopo un appello su Facebook, hanno svolto ulteriori ricerche dividendosi in squadre. Tra di loro, persone che non hanno mai avuto a che fare con lo studente ma che volevano rendersi utili, sperando di rintracciarlo e di portarlo a casa per il giorno di Natale. Al vaglio degli inquirenti, intanto, le segnalazioni che giungono in caserma.

C’è una ragazza che l’avrebbe visto la sera del 20 dicembre nelle vicinanze dello stadio (dunque non molto lontano dalla zona in cui risiedeva) vestito con gli stessi abiti del giorno della scomparsa. Non si è fatto vivo, invece, il terzo potenziale testimone dell’ultima corsa dello studente né si può sperare di rintracciarlo facilmente (la telecamera l’ha inquadrato infatti solo di spalle mentre passeggiava). «Continueremo a cercare Roberto anche il giorno di Natale – annuncia il colonnello Giovanni Di Niso, comandante del Reparto operativo dei carabinieri di Pescara – e non ci stancheremo di farlo nei giorni successivi se questo può contribuire a far crescere la speranza di trovarlo».

Tra le ipotesi che circolano, e che gli inquirenti non escludono, c’è anche quella che il giovane abbia perso lucidità e sia rimasto vittima di una temporanea amnesia. Un fatto che qualcuno collegherebbe al trauma cranico avuto un paio di settimane fa in seguito ad uno scontro aereo durante una partita di calcio.

Nicola Catenaro
Pubblicato su Corrieredellasera.it il 24 dicembre 2011
© RIPRODUZIONE RISERVATA

di Nicola Catenaro

domenica 25 Dicembre 2011 alle 19:25

51 visualizzazioni

Lascia un commento

*